San Colombano

Lavanderia San Giorgio: "L'azienda non è in grado di anticipare la cassa integrazione"

L’azienda nata circa 45 anni fa conta attualmente 60 persone coinvolte

Lavanderia San Giorgio: "L'azienda non è in grado di anticipare la cassa integrazione"
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C'è preoccupazione per il futuro della lavanderia San Giorgio di San Colombano Certenoli, in crisi a causa dell'emergenza sanitaria.

Entroterra

L’azienda nata circa 45 anni fa conta attualmente 60 persone coinvolte fra dipendenti fissi e con contratti verticali, stagionali e lavoratori con partita Iva ed è una delle lavanderie industriali più importanti del Levante ligure.

"La Filctem Cgil di Genova e Tigullio esprime una forte preoccupazione per la situazione della Lavanderia San Giorgio di San Colombano Certenoli. L’ Azienda attualmente non è in grado di anticipare la Cassa Integrazione, ciò significa che i lavoratori aspettano il pagamento diretto da parte di INPS, che a sua volta liquida con tempi lunghi e peggiorati dall’ emergenza Covid -19", fa sapere Massimiliano Chiolo.

I lavoratori sono in cassa integrazione in quanto già colpiti da una crisi aziendale prima del lockdown ed ora accentuata da questa situazione economica in cui sono colpiti alberghi e ristoranti.

"La Lavanderia Industriale lavora in maniera primaria con alberghi e ristoranti, quindi in questo periodo di chiusura sente la crisi in maniera più forte, in un settore già in difficoltà con l’avvento dei prodotti monouso - continua Chiolo -  I problemi della Lavanderia San Giorgio, infatti, sono pre periodo Covid -19, in quanto l’ Azienda era gia in regime di Concordato preventivo in continuità da giugno 2019".

Nel frattempo i consiglieri comunali Claudio Solari, Mirco Aste e Paola Repetto del gruppo consiliare Territorio e Sviluppo hanno presentato al sindaco Carla Casella ed al consigliere comunale Giampaolo Raggio la richiesta di convocazione straordinaria del consiglio comunale.

"Non possiamo dimenticare l’importanza economica che la San Giorgio ha nel territorio della Fontanabuona, considerato che alle sue dipendenze, tra fissi e stagionali, ha raggiunto quasi quota 60 dipendenti, soprattutto in un territorio, come quello della Valle, dove in questi anni, si è assistito alla chiusura di molte attività e altre hanno deciso il trasferimento della capacità produttiva in siti dove i collegamenti sono più veloci - conclude Chiolo - In questo contesto, la famiglia titolare della Lavanderia Industriale San Giorgio, continua a sostenere la propria volontà di tenere aperta l’azienda per poter portare avanti l’attività produttiva".

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