Sestri levante

Pietra Calante, il programma dei lavori

Il sottopassaggio sarà completamente chiuso al transito: ecco quando

Pietra Calante, il programma dei lavori
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Prosegue il lavoro del Comune di Sestri Levante sulla rete delle acque bianche per migliorare il deflusso delle acque stesse e ridurre il rischio allagamenti: inizieranno infatti la prossima settimana una serie di interventi riguardanti il sottopasso di Pietra calante, soggetto a frequenti allagamenti.
Un’opera importante e strategica in ottica preventiva, che mette in campo un insieme di interventi sinergici e che rientra all’interno di un piano strutturato dall’amministrazione comunale per minimizzare i disagi di tutta la città in caso di forti piogge.

L’intervento necessita di un periodo di chiusura del sottopassaggio, da lunedì 13 febbraio a domenica 5 marzo, per consentire la realizzazione di una vasca di accumulo, elemento centrale su cui si fonda l’intero intervento: la vasca sarà creata al centro della carreggiata del sottopassaggio e, oltre alle tempistiche necessarie allo scavo e alla sua realizzazione, avrà bisogno di un tempo di stabilizzazione delle opere in cemento armato.
A seguire i lavori proseguiranno su via Antica romana occ.le senza però necessità di chiusure.

L’intervento nel suo complesso prevede quindi la realizzazione di un sistema di raccolta delle acque a monte del sottopasso, costituito da grigliati longitudinali alla carreggiata, insieme alla realizzazione della vasca di accumulo che sarà collegata all'esistente sistema di pompaggio così da migliorare le prestazioni in fase di smaltimento.
Al contempo verrà realizzata una modifica del sistema semaforico, che bloccherà in modo automatico l’accesso al sottopassaggio in caso di allagamenti.

Nelle prossime settimane cominceranno invece i lavori relativi al primo lotto della realizzazione di un nuovo canale in sottosuolo che partirà da via Cagliari, passerà sotto la rete ferroviaria e risalirà via Mons. Vattuone finanziato grazie alle progettazioni presentate dagli uffici comunali per 980 mila euro con fondi PNRR e per 170 mila dall’ATO della Città Metropolitana di Genova.

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