25 aprile e 1° maggio, i Carabinieri Forestale di Genova rafforzano i controlli sul territorio
Pattugliamenti a piedi e in auto nelle aree rurali, parchi naturali e zone boschive più frequentate

In previsione delle giornate festive del 25 aprile, anniversario della Liberazione, e del 1° maggio, festa dei lavoratori, il Gruppo Carabinieri Forestale di Genova ha predisposto un piano straordinario di intensificazione dei controlli sul territorio, con particolare riferimento alle aree rurali, ai parchi naturali e alle zone boschive della provincia.
I controlli
L’obiettivo è duplice: da un lato prevenire comportamenti scorretti o pericolosi, spesso legati all’aumento di affluenza nei luoghi naturali durante le festività primaverili; dall’altro tutelare l’ambiente e la sicurezza collettiva, garantendo che le attività all’aperto si svolgano nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Le pattuglie forestali saranno distribuite in modo capillare nei territori a maggior rischio di affollamento e nelle località naturalistiche maggiormente frequentate da turisti, famiglie ed escursionisti. Particolare attenzione sarà rivolta ai comportamenti potenzialmente dannosi per l’ambiente, ma anche a situazioni di pericolo per le persone, come accensione impropria di fuochi o transiti in aree vietate.
I controlli saranno effettuati con presenza visibile sul territorio attraverso pattuglie a piedi e in auto, per intercettare tempestivamente eventuali violazioni.
Il Gruppo Carabinieri Forestale ricorda che la frequentazione degli spazi naturali comporta il rispetto di precise norme, stabilite non solo dalle leggi vigenti, ma anche da principi fondamentali di civiltà e rispetto del bene comune.
Tra i comportamenti assolutamente da evitare:
Accensione fuochi: è vietato accendere fuochi a meno di 100 metri dal bosco. Questa regola è essenziale per prevenire il rischio di incendi, particolarmente elevato nei periodi di secchezza primaverile.
Abbandono rifiuti: è obbligatorio raccogliere e portare con sé i propri rifiuti. Lasciare immondizia nell’ambiente non solo è un atto incivile, ma può nuocere gravemente alla fauna selvatica e al decoro dei luoghi.
Uso improprio dei veicoli: è vietato il transito fuoristrada con mezzi a motore. I veicoli devono essere parcheggiati esclusivamente a bordo delle strade carrabili, per evitare danni alla vegetazione e al suolo.
Rumori molesti: evitare schiamazzi, musica ad alto volume o altri rumori che disturbino la quiete naturale. Il silenzio dei boschi è un valore da preservare, tanto per le persone quanto per gli animali selvatici.
Il mancato rispetto di queste disposizioni comporta sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, conseguenze penali. Le sanzioni possono ammontare a diverse centinaia di euro, mentre la violazione di specifiche norme ambientali può portare anche a denunce penali per reati contro l’ambiente o la sicurezza pubblica.
I Carabinieri Forestali sottolineano che i controlli avranno non solo una funzione repressiva, ma anche educativa e preventiva: lo scopo è sensibilizzare la popolazione a un uso più responsabile del patrimonio naturale, soprattutto in un periodo in cui la fruizione di spazi aperti rappresenta per molti un’occasione di svago e benessere.