CIAK, SI GIRA!

A Camogli si realizza un docufilm per valorizzare gli sport del territorio: cercasi giovani

Dal Comune un progetto per giovani filmaker tra i 14 e i 20 anni: iscrizioni fino a venerdì 20 giugno

A Camogli si realizza un docufilm per valorizzare gli sport del territorio: cercasi giovani
Pubblicato:

Ciak, si gira a Camogli e dintorni per tramandare e valorizzare le tradizioni sportive del territorio e a partecipare al progetto, totalmente finanziato dal Comune, Area Sport e Politiche giovanili, sono invitati i ragazzi tra i 14 e i 21 anni.

Il consigliere Claudio Pompei spiega che

«l’obiettivo è realizzare un docufilm professionale dedicato alle attività sportive tradizionali e anche a quelle attuali in un excursus storico che, partendo dal passato, arriva fino ai giorni nostri».

I giovani interessati a calarsi nella parte di filmaker hanno tempo a inviare la loro iscrizione, gratuita, fino a venerdì 20 giugno, scrivendo una e-mail a sportpolitichegiovanili@comune.camogli.ge.it. La partecipazione è a numero chiuso, per seguire meglio i ragazzi.

«L’originalità del progetto è il coinvolgimento dei giovani che, per la nostra Amministrazione, sono sempre al centro dell’attenzione – sottolinea Pompei -. Saranno affiancati e guidati da una professionista, Cristina Di Sciorno, e potranno essere protagonisti del video e cimentarsi con interviste, con la regia, con il montaggio video: una piccola scuola di cinematografia e documentaristica».

A partire dal 20 giugno, quando il gruppo sarà completo, verrà programmato, insieme ai ragazzi, un calendario di giornate in cui dare corso al progetto che si concluderà il 20 settembre.
Dalla pallanuoto alle bocce, dal calcio alla bicicletta: le attività sportive tipiche di Camogli e del territorio saranno il filo rosso del documentario.

«L’idea è nata durante una conversazione con Cristina Di Sciorno, esperta di comunicazione multimediale – dice il consigliere Pompei – e lo scopo finale è utilizzare il docufilm in contesti diversi, varcando anche i confini di Camogli».

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali