L’iniziativa

A Montallegro torna la “Culla di Gesù”

Un piccolo grande gesto di tradizione e spiritualità che invita grandi e bambini a scrivere una letterina a Gesù Bambino e a lasciarla lassù, nel Santuario che domina Rapallo

A Montallegro torna la “Culla di Gesù”

Per il quinto anno consecutivo, a Montallegro torna la “Culla di Gesù”, il piccolo grande gesto di tradizione e spiritualità che invita grandi e bambini a scrivere una letterina a Gesù Bambino e a lasciarla lassù, nel Santuario che domina Rapallo.
Un’iniziativa semplice, fatta di fede, volontariato e comunità, che anche quest’anno si ripete grazie all’impegno di chi, nonostante le difficoltà, continua a crederci.

A raccontarlo è Nadia Molinaris, conosciuta da tutti come la Pulce, che quest’anno ha scelto di trasformare il comunicato dell’iniziativa nella sua personale letterina a Gesù Bambino:

“Caro Gesù Bambino,

voglio essere la prima a scriverti, perché ho proprio bisogno.
Anche quest’anno, con un po’ più di fatica e un po’ meno tempo, la capanna quassù a Montallegro è pronta ad accoglierti.
Non ci saranno però, né un Pastore, né un Angelo ad attendere chi salirà, perché trovare volontari con tutto il tempo necessario diventa sempre più difficile.

C’è però la tua culla, che come sempre aspetta le letterine dei grandi e dei bambini — e che invito di cuore a salire — perché ci sarai Tu, che non usi WhatsApp, ma le letterine le leggi tutte.

Per questo, Gesù Bambino caro, ti chiedo un dono speciale: manda in questo angolo di Monte — dove la tua Mamma si è fermata un istante e che per noi è così unico e prezioso — nuovi volontari, giovani e generosi, capaci di regalare un po’ del loro tempo con costanza, perché di cose da fare ce ne sono tante.

Noi siamo rimasti in pochi, con tanta buona volontà, ma con i capelli troppo bianchi e un anno in più sulle spalle, ogni Natale che passa.

La tua festa è la festa di tutti, anche di chi non ti conosce o non crede.
Aiutaci a portare avanti le nostre tradizioni, non a parole, ma con i gesti e le opere per continuare, da questo Luogo, a tendere la mano ogni giorno dell’anno a tutti, credenti e non.

Grazie, Gesù.
pulce-nadia”.