Le disposizioni

A Recco ordinanze anti processionarie e topi

I dettagli

A Recco ordinanze anti processionarie e topi
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A Recco il sindaco Carlo Gandolfo ordina ai cittadini di intervenire nelle loro proprietà per contrastare la diffusione della processionaria del pino e dei ratti, per prevenire rischi alla salute delle persone e, nel caso di presenza del “lepidottero”, anche degli animali.

I dettagli

I proprietari di aree verdi, boschive e amministratori di condominio devono verificare la presenza dei nidi della processionaria, rimuovere i rami infestati e distruggere i nidi con il fuoco, rivolgendosi a ditte specializzate.

Nell'ordinanza firmata lo scorso 15 febbraio, per contenere sensibilmente il numero dei ratti, i privati dovranno provvedere a tre trattamenti di derattizzazione all’anno, ad intervalli non inferiori a 120 giorni l'uno dall'altro, e presentare al Comune le attestazioni o le operazioni delle operazioni effettuate. Le attività più a rischio devono monitorare costantemente i locali e le aree di loro pertinenza.

Le violazioni delle ordinanze sono punite con sanzioni da 25 a 500 euro. Le ordinanze sono consultabili sul sito web del Comune di Recco.

Il commento

«La nostra amministrazione si impegna al massimo per contenere questi fenomeni nelle aree di competenza comunale - afferma Gandolfo -. Le nostre ordinanze sono necessarie per tutelare la salute pubblica ma senza la collaborazione dei cittadini, che devono attenersi ai provvedimenti, corriamo il rischio di vanificare un lavoro utile per la comunità».

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