IL CASO

Adozione bimbi bielorussi, interrogazione parlamentare di Bagnasco e Cassinelli

"Il Governo intervenga sui casi bloccati causa covid"

Adozione bimbi bielorussi, interrogazione parlamentare di Bagnasco e Cassinelli
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“Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio Draghi, al ministro per le Pari Opportunità e la famiglia Bonetti, al ministro degli Affari Esteri Di Maio e a quello della Salute Speranza, sul tema delle adozioni internazionali per l’assistenza ai minori in difficoltà, le quali hanno subìto una battuta d’arresto per via della crisi pandemica, in particolare per i bambini bielorussi". Così i parlamentari di Forza Italia Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, firmatari dell’interrogazione.

Le richieste

"Nella fattispecie, chiediamo ai membri del Governo in questione che sia data la possibilità ai bambini bielorussi di rientrare in Italia in condizioni di sicurezza, predisponendo canali umanitari ad hoc o mediante voli covid-free, previa somministrazione di tamponi in partenza, in virtù della Convenzione dell’Aja sulla cooperazione in materia di adozione internazionale e protezione dei minori, i quali attendono di riabbracciare le proprie famiglie adottive.

Sin dal nefasto episodio di Chernobyl, nel 1986, ad oggi sono stati accolti in Italia mezzo milione di bambini, anche grazie ai progetti di risanamento psico-fisico e al supporto dato alle famiglie delle numerose associazioni di volontariato.

Però, con la pandemia da covid-19, dallo scorso ottobre non è stato più inviato l’elenco dei bambini bielorussi orfani che attendono di essere adottati e centinaia di famiglie italiane hanno quasi perso le speranze di accogliere bambini che sentono già come propri figli.

Per questa ragione, mediante tale interrogazione, intendiamo spronare l’Esecutivo affinché deroghi alle vigenti misure di restrizione per i viaggi non ritenuti essenziali in ambito Ue, a causa della crisi pandemica, per poter proseguire coi programmi solidaristici di risanamento che, se non potranno essere effettuati, comporteranno ulteriori e gravissimi danni per i bambini coinvolti”.

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