Chiavari

«Gestione Stadio comunale, l'Entella non parteciperà al bando»

La dirigenza biancoceleste ha manifestato la disponibilità all'acquisizione della struttura di via Gastaldi

«Gestione Stadio comunale, l'Entella non parteciperà al bando»
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Antonio Gozzi e Matteo Matteazzi, rispettivamente presidente e direttore generale della Virtus Entella, sono intervenuti questa mattina, sabato 27 maggio, sull'affidamento della gestione dello stadio Comunale.

Le dichiarazioni

«L'Entella non parteciperà al bando per varie ragioni - questo l’annuncio -. Il Comunale è la casa naturale dell'Entella da quasi 100 anni. Il bando redatto dal Comune non funziona. In primo luogo perché in caso di approdo in Serie B diventa obbligatorio realizzare diversi interventi per un valore complessivo pari a un milione di euro: tra questi il potenziamento impianto luci (per una spesa di 350mila euro), il rifacimento del terreno di gioco per mantenere la licenza per la serie B (la Lega di B preferibilmente chiede manto erboso, ma può andare bene anche un misto tra erba naturale e erba sintetica) ed il rifacimento di tutti i servizi igienici. Questi Interventi, in caso di promozione, devono essere eseguiti immediatamente. Abbiamo parlato con l'amministrazione comunale, presentando la disponibilità a fare interventi a nostre spese e non sono previsti stanziamenti da parte del Comune».

«L'Entella negli ultimi 11 anni ha realizzato interventi, rendicontati, per 4,2 milioni di euro. In Italia non esiste nessun'altra società di calcio delle nostre categorie che abbia investito una cifra del genere»

«Abbiamo guardato gli esempi sulla questione in altre parti di Italia - aggiunge Gozzi tornando al bando -. A La Spezia, ad esempio, il Comune ha concesso l'impianto di gioco per 35 anni. Come filosofia aziendale ritengo giusto, inoltre, che le società private debbano intervenire sul proprio stadio, lasciando ai Comuni la possibilità di dare priorità a istruzione, sociale e servizi. Non esiste un caso in Italia simile a questo. Chiediamo di sederci a un tavolo con l'amministrazione chiavarese e discutere. Altro aspetto negativo nel bando l'esistenza di una legge regionale che prevede l'attività sociale negli impianti sportivi mettendoli a disposizione di terze attività e per attività dedicate al sociale... un impegno che noi dell'Entella rivendichiamo. Infine, durante quest'ultima gestione c'è stato chiesto di presentare i dati della gestione economica all'amministrazione comunale. Da questi dati si evince un deficit di gestione dello stadio di 200mila euro (servizio steward, manutenzione per partite e allenamenti, ecc.); i tecnici comunali hanno guardato solo i ricavi del documento che abbiamo presentato».

«Ci sono margini per trovare un accordo? Da parte nostra c’è buona volontà e apertura: dobbiamo essere messi in condizione di poter ammortizzare le spese fatte».

Entella disponibile ad acquistare lo stadio comunale

«Acquistare lo stadio comunale? Siamo prontissimi a comprarlo. E si possono usare i soldi incassati dal Comune per fare investimenti in altri settori»

Sede alternativa a Chiavari? Cremona

«Francamente fare il campionato a Cremona non avrebbe alcun senso. Ma quando non si ha il controllo della situazione, occorre preparare un piano B. Così facendo possiamo iscriverci a un campionato».

Caso "Sestri Levante al Comunale"

«La vittoria del Sestri Levante è un fatto estremamente importante e occasione di orgoglio anche per noi dell'Entella, il giusto premio a Stefano Risaliti. In caso di mancata vittoria dei playoff, il derby tra Entella e Sestri sarà importantissimo per il Tigullio. L'amministrazione ci ha chiesto la nostra idea sulla possibilità di ospitare il Sestri: una risposta impossibile da fornire, non essendo presente una situazione chiara sulla questione concessione dello stadio»

 

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