Lavagna

Al via il progetto “I buoni frutti dell’agricoltura sociale”

Diversi i partner coinvolti: i dettagli

Al via il progetto  “I buoni frutti dell’agricoltura sociale”

Lavagna, approvato l’accordo di cooperazione per il progetto “I buoni frutti dell’agricoltura sociale”.

Il progetto

Durante l’ultima Giunta Comunale, tenutasi ieri venerdì 4 marzo, è stato approvato l’accordo di cooperazione per il progetto “I buoni frutti
dell’agricoltura sociale”, aiuti per la sua promozione e il suo sviluppo. L’obiettivo è sostenere l’attuazione di progetti di cooperazione tra il settore agricolo e quello del sociale, per promuovere in Liguria l’agricoltura sociale come uno degli aspetti più innovativi della multifunzionalità delle attività agricole e per il ruolo attivo e diretto che l’impresa agricola può svolgere nella società civile e nel mondo del terzo
settore.

I partner coinvolti nel progetto intendono costituire un Gruppo di Cooperazione
denominato con l’acronimo “ATS – ASFRUTTI” e finalizzato alla realizzazione del
progetto “I buoni frutti dell’agricoltura sociale”. Attraverso la sottoscrizione
dell’accordo di cooperazione si impegnano anche all’adozione di un regolamento interno, approvato ieri nel corso della Giunta e da presentare a Regione Liguria.

Esso declina i vincoli, i ruoli e gli obblighi assunti da ciascuno dei partner, elencati di
seguito: Coldiretti Genova; Opera Diocesana Madonna dei Bambini – Villaggio del
Ragazzo; Biodistretto; ASL 4 Chiavarese; Comune di Sestri Levante, Lavagna, Cogorno, Ne, Maissana e Varese Ligure; Azienda Agricola Humus Sapiens, Marcantonio, Fortunato Mario, La Cascinella, La Canonica, Verde-Ram, L’Arca di Ne, A Pria dell’Orto, Villa Rosa, La Marpea al Fior di Latte, A Rue de Zerli, I Due Somari; infine Società Agricola Casaleggi.

Carlo Romanengo, consigliere delegato all’Agricoltura e alla Pesca, commenta:

“Il progetto nasce a fine 2019, ma il suo sviluppo è stato purtroppo rallentato a causa del Covid. Con l’approvazione di questa delibera di Giunta sono terminate le procedure amministrative di competenza e si può dare inizio alla creazione di opportunità di impiego nel mondo agricolo locale a chi oggi si trova in difficoltà. Si segnala in generale una grande attenzione da parte degli agricoltori verso questi
progetti e pertanto sarà compito di istituzioni, associazioni di categoria o aziende di cercare maggiormente di tutelare, condividere e valorizzare il loro lavoro”.