Al via la campagna "La nuda verità. Una palpata ti salva la vita"
Per la prevenzione dei tumori maschili

Regione Liguria, insieme con Alisa e LILT, ha avviato ieri, venerdì 18 novembre, la campagna di comunicazione “La nuda verità: una palpata ti salva la vita” con podcast, social e trasmissioni dedicate per sensibilizzare la popolazione maschile ad adottare buone abitudini e a tenere sotto controllo la propria salute, sottoponendosi a periodiche visite di controllo. La settimana dal 23 al 30 novembre è stata dedicata dalla LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) alla prevenzione dei tumori maschili.
Sempre ieri si è svolto a Genova, alla Sala di Camino di Palazzo Ducale, l’evento “Prevenzione dei tumori maschili: dalla prevenzione alla cura” organizzato da LILT Liguria con il patrocinio di Regione Liguria e Alisa.
(Nella foto principale un’immagine dell'evento di ieri “Prevenzione dei tumori maschili: dalla prevenzione alla cura” organizzato da LILT Liguria con il patrocinio di Regione Liguria e Alisa alla Sala di Camino di Palazzo Ducale a Genova: da sinistra, il testimonial e calciatore dell'Entella Luca Barlocco, il presidente di LILT Genova Paolo Sala, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola, il direttore di Oncologia medica 2 dell'ospedale San Martino Paolo Pronzato).
Le dichiarazioni del presidente della Regione Liguria Toti
«La prevenzione è fondamentale - afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Molto spesso si parla giustamente della prevenzione in rosa, quella femminile, a cui siamo più abituati e che più è entrata nel comportamento usuale di tante persone, meno si parla di quella maschile: lo stiamo facendo oggi con la campagna di sensibilizzazione di Regione Liguria, realizzata con Alisa e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT. Purtroppo anche gli uomini si ammalano e per questo è importante promuovere una sana politica di prevenzione anche per la popolazione maschile: non solo aiuta a vivere meglio e ad affrontare eventualmente la malattia in tempi rapidi e con le cure giuste, e molto spesso in modo meno invasivo soprattutto per quanto riguarda le malattie che progrediscono col tempo, ma nel complesso ci consente anche di non rincorrere malattie che si sono aggravate tanto da determinare il ricovero in ospedale. Con la prevenzione da un lato si guadagna in qualità della vita, dall’altro si possono risparmiare risorse per dedicarle ad altro, anche alla ricerca per fare ulteriori passi in avanti».
Le dichiarazioni dell’assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola
«C'è molta consuetudine nel parlare della prevenzione delle neoplasie femminili, meno di quelle maschili e bene hanno fatto gli amici della LILT che, dopo il mese rosa di ottobre, hanno proposto il mese azzurro dedicato ai maschi - dichiara l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola - La neoplasia della prostata è una delle principali malattie tumorali dei nostri tempi, la diagnosi precoce è la prima arma per sconfiggerla e per guarirla accanto ad altri tumori sicuramente più rari come il tumore del testicolo e il tumore del pene. E quindi anche gli uomini, come la donne, devono avvicinarsi al loro specialista, che in questo caso è l'urologo, in modo tale da fare tutto quello che è di clinico, di diagnostico e di strumentale per poter davvero sconfiggere o quantomeno aggredire la malattia fin dalle prime fasi. La prevenzione è lo strumento più importante, lo abbiamo sempre detto, e la medicina di iniziativa più che la medicina di attesa, ovvero prevenire le malattie e curarle già al primo stadio, è sicuramente l'arma vincente per salvare vite e migliorare anche la qualità dei malati».
I dati
Le neoplasie “esclusivamente” maschili sono: il tumore alla prostata, che rappresenta la terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo ma tendenzialmente la prima per incidenza, essendo aumentata l’aspettativa di vita e, seppure più rari, il tumore al testicolo e il carcinoma del pene.
I dati epidemiologici registrano che ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, rispetto al 45% diagnosticato alle donne.
Nella foto qui sotto l'immagine legata alla campagna: