Il caso

Angiolani: «L’amministrazione non governa ma naviga a vista, abbandonando Rapallo al suo destino»

L'affondo del consigliere comunale di opposizione

Angiolani: «L’amministrazione non governa ma naviga a vista, abbandonando Rapallo al suo destino»

Continua a Rapallo il dibattito sull’esito del consiglio comunale richiesto dalla minoranza in programma ieri, mercoledì 20 agosto: arriva l’affondo del consigliere comunale di opposizione Francesco Angiolani.

Le dichiarazioni del consigliere Angiolani

«Il comunicato stampa della sindaca Ricci non è una giustificazione, ma l’ennesima prova di una maggioranza che non sa e non vuole governare. Le sue parole, più che difendersi, accusano, e dimostrano la totale mancanza di rispetto per le istituzioni e per la nostra città.

Disertare l’aula non è un atto di “dignità”, ma un’azione di disprezzo verso il ruolo che i cittadini le hanno conferito.

La sindaca parla di una convocazione “nel cuore di agosto” come pretesto, ma dimentica la verità: la nostra richiesta è stata protocollata il 4 agosto. Il regolamento prevede che il consiglio sia convocato entro 25 giorni. La giunta ha avuto tutto il tempo per trovare una data adatta per tutti i consiglieri, ma non l’ha fatto. Ha preferito lo stallo in consiglio, piuttosto di affrontare i temi che i cittadini ci hanno chiesto di portare in discussione, alcuni protocollati addirittura a maggio. Non si tratta di “consigli acchiappa like”, ma di questioni concrete, che la maggioranza continua a ignorare.

Gli attacchi personali nel suo comunicato sono solo un infantile tentativo di spostare l’attenzione dalla loro manifesta incapacità.

E parlando di assenze, la sindaca dimentica un fatto fondamentale: se durante i consigli del 23 e 24 luglio sul tema del porto la maggioranza si fosse presentata al completo, il numero legale sarebbe stato garantito. L’ipocrisia è evidente: si accusa l’opposizione, ma si ignora che l’unico motivo per cui i consigli non si svolgono è che la maggioranza non è coesa e quindi non in grado di garantire il numero legale durante i consigli comunali.

La verità è che questa amministrazione non governa, ma naviga a vista, abbandonando Rapallo al suo destino. Un sindaco e la sua giunta, non possono semplicemente non presentarsi. Questa scelta è gravissima e testimonia una mancanza di serietà e di senso di responsabilità istituzionale.

Per il bene di Rapallo e dei suoi cittadini, la Sindaca prenda atto della situazione e rassegni le proprie dimissioni. La nostra città ha bisogno di una guida seria e presente, non di una Giunta in fuga dalle proprie responsabilità».