Asilo di Sampierdicanne, il parroco contro la cooperativa "L'Alveare"
"Vogliamo che l'asilo riapra ma la cooperativa blocca l'operazione"

"A seguito dell’incontro avuto lo scorso 30 Gennaio in Curia tra la Parrocchia di San Pier di Canne, la Cooperativa “L’Alveare” che gestisce l’asilo ospitato nei nostri locali, il Vescovo diocesano e il Vice sindaco di Chiavari, stiamo lavorando affinché l’asilo possa riaprire i battenti a partire dal prossimo mese di settembre": a dirlo è, in una lettera, il parroco di Sampierdicanne don Tonino Maffei.
La lettera
"È volontà della Parrocchia, infatti, che in quella struttura continui ad esserci un asilo, come è stato sin dalla sua fondazione ad oggi, nonostante si sia preso atto in quell’occasione che un rapporto contrattuale con la Cooperativa “L’Alveare” non potrà più essere percorribile - prosegue don Maffei - La tempistica degli interventi prevede un iniziale lotto di lavori sul primo piano e sulla cucina a partire dal primo Luglio, così da garantire la messa in sicurezza entro il mese di Agosto, per poi concentrarsi dopo il 31 Luglio sui locali dove trova posto l’asilo nido.
Spiace constatare che ad oggi la Cooperativa “L’Alveare” non abbia ancora dato la disponibilità a firmare la mediazione che prevede il rilascio dei locali, nonostante gli intendimenti manifestati nella riunione fossero di questo avviso.
I costi della mediazione, peraltro, sarebbero stati sostenuti totalmente dalla nostra Parrocchia, senza gravare sulla Cooperativa stessa che, nel frattempo, è stata messa al corrente del nostro cronoprogramma di lavori.
Nonostante i ripetuti contatti con loro attraverso il nostro legale, la Cooperativa non ci ha mai dato alcuna risposta e di fatto sta bloccando l’operazione.
Il nostro desiderio è di aprire al pubblico a Settembre e di accogliere i bimbi in una struttura sicura e a norma.
Attendiamo che la Cooperativa faccia la sua parte nel rispetto di tutte le famiglie coinvolte in questa vicenda e personalmente sono disponibile ad incontrare tutti coloro che vorranno chiedere chiarimenti".