ASL 4 e Casa di Reclusione di Chiavari, al via il progetto “Metaverso in Carcere”
Prosegue la collaborazione tra le due realtà
Presso la Direzione dell'ASL4 Chiavari, oggi, venerdì 13 dicembre, è stato siglato l’accordo quadro di collaborazione con la Casa di Reclusione di Chiavari. In particolare, l’accordo - nell’ambito di una collaborazione ampiamente consolidata che prevede la presenza in carcere di 4 medici e 3 infermieri per l’erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria di base nonché di consulenze specialistiche - costituisce la premessa di tre successivi atti specificativi che riguardano i seguenti temi:
1) prevenzione del rischio suicidario, frutto di un lavoro congiunto e impegnativo;
2) l’erogazione di prestazioni medico-legali a favore dei dipendenti del Corpo di Polizia Penitenziaria;
3) l’inserimento socio-lavorativo dei detenuti in qualità di verificatori antincendio, attività già vigente e qui prorogata fino al 2027
La novità
Nell’ambito del progetto aziendale TLS Tigullio luogo di salute, che mette al centro le persone e le comunità in qualunque stato di vita e di ambiente, e con la prospettiva dell’applicazione spinta della digitalizzazione come leva di trasformazione aziendale, la ASL4 ha sperimentato da tempo un approccio orientato all’uso delle tecnologie più avanzate formando alcuni dei propri operatori e mettendo in atto collaborazioni sovraziendali come quelle con FIASO, nella logica dell’innovazione organizzativa.
In questo contesto è stato realizzato il progetto “Metaverso in carcere” è stato presentato al Forum Sistema Salute Leopolda di Firenze il 13 novembre 2024, insieme ad altri quattro progetti, quali esempi di esperienze della realtà immersiva nell’assistenza sanitaria.
Il progetto è già stato testato in ambiente di prova con alcuni detenuti; da lunedì 16 dicembre sarà avviato il servizio di telemedicina anche con l’utilizzo del visore che permette un maggior confort ambientale.
«Questo progetto, che ha da subito suscitato grande interesse anche a livello nazionale, sarà sottoposto a valutazione di efficienza e di impatto organizzativo, anche secondo la metodologia Lean e Value Based Healthcare - afferma il direttore socio sanitario della Asl4 Maria Elena Secchi - e sarà con grande piacere oggetto di uno studio scientifico con i ricercatori della Bocconi di Milano».
In questa prospettiva infatti, la SDA Cergas della Università Bocconi ha proposto ad Asl4 di svolgere congiuntamente un’analisi organizzativa-professionale dei risultati del percorso, con lo scopo di valutare l’impatto dell’introduzione del “Metaverso” per le visite mediche nel carcere in termini di modalità di erogazione dei servizi sanitari e di presa in carico dei pazienti, modalità di lavoro dei professionisti sanitari e modalità di fruizione del servizio da parte dei pazienti, nonché impatti in termini di “patient empowerment”.
La prof.ssa Giulia Cappellaro coordinerà il team di ricerca sotto l’egida del prof. Francesco Longo, Presidente del CERGAS mentre, per ASL 4, il gruppo di lavoro sarà costituito dal dott. Elio Menicocci e dalla dott.ssa Francesca Ducato, in staff al Direttore Sociosanitario, Dott.ssa Maria Elena Secchi.