sanità

ASL4, presentato l’ambulatorio “Punto Primo Accesso Rapallo”

Dal 15 settembre attivo anche la notte

ASL4, presentato l’ambulatorio “Punto Primo Accesso Rapallo”

Prosegue la sperimentazione dei servizi sanitari di prossimità della ASL 4: dal 15 settembre 2025, all’Ospedale “Nostra Signora di Montallegro” l’ambulatorio di bassa complessità “Punto Primo Accesso Rapallo” (PPAR) sarà attivo tutti i giorni anche in orario notturno.

Dedicato a dare una risposta a tutti i cittadini – indipendentemente dalla scelta fiduciaria del proprio medico di medicina generale -, il PPAR integra l’esperienza dell’ambulatorio “Il Medico di tutti”, avviato nel 2023 nei weekend e nei festivi, con l’attività svolta dai medici RUAP nella Casa di Comunità, nei giorni feriali in orario diurno a partire dallo scorso mese di agosto, e si implementa per la prima volta anche nell’arco notturno.

L’ambulatorio accoglierà i bisogni di salute che non hanno il carattere dell’emergenza-urgenza, con l’obiettivo di offrire una risposta facilmente accessibile ai cittadini e contestualmente alleggerire gli accessi di bassa complessità al Pronto Soccorso di Lavagna.
Un medico sarà presente per eseguire visite e medicazioni semplici, per somministrare e prescrivere farmaci e rilasciare certificati di malattia, gratuitamente per i residenti in Liguria e previo pagamento di un ticket per i non residenti.

Per accedervi sarà obbligatorio chiamare il numero 0185/371020 per verificare con l’Operatore ASL le caratteristiche del bisogno, che – in base alle caratteristiche ben definite sul piano clinico – faranno indirizzare la persona nel setting di cure appropriato (ambulatorio di presa in carico, con mezzi propri; oppure attesa di visita domiciliare da parte del proprio MMG/guardia medica; oppure invio anche con ambulanza al PS), a garanzia di una presa in carico adeguata e di un percorso di rischio clinico proporzionato.

La telefonata al 0185/371020 per il filtro telefonico dovrà essere sempre effettuata, anche nel caso di autopresentazione – in tal caso presso la Portineria – dove il paziente sarà accolto e indirizzato correttamente verso l’ambulatorio.

Il Punto Primo Accesso è attivo in orario diurno – tra le ore 8 e le 20 – nell’ambulatorio al piano terra, ed in orario notturno – dalle ore 20 alle 8 – nell’Ambulatorio al 1° piano dell’Ospedale di Rapallo, entrambi identificati come PPAR e indicati con specifici percorsi.

«Con l’attivazione del Punto Primo Accesso Rapallo, Regione Liguria prosegue con un ulteriore passo avanti nel percorso di rafforzamento della medicina territoriale – sottolinea Massimo Nicolò, assessore regionale alla Sanità -. Si tratta di un servizio pensato per rispondere in modo più vicino e tempestivo ai bisogni di salute dei cittadini, alleggerendo al tempo stesso i Pronto Soccorso dagli accessi non urgenti. L’apertura anche in orario notturno rappresenta una novità importante: garantisce infatti continuità assistenziale sette giorni su sette, e in progress 24 ore su 24, grazie ai medici di Ruolo Unico di Assistenza Primaria e ai medici aziendali. È un modello che va nella direzione di una sanità sempre più accessibile, efficiente e attenta al territorio».

«L’apertura del Punto Primo Accesso presso l’Ospedale di Rapallo rappresenta un traguardo fondamentale per la nostra comunità – commenta la sindaca del Comune di Rapallo, Elisabetta Ricci -. È un servizio che avvicina la sanità ai cittadini, garantendo risposte rapide ed efficaci a bisogni clinici non gravi, alleggerendo allo stesso tempo il carico sui Pronto Soccorso. In questo modo restituiamo al nostro ospedale un ruolo centrale, rafforzandone la funzione di presidio sanitario di riferimento per il Tigullio. Desidero esprimere un sincero ringraziamento al presidente di Regione Liguria Marco Bucci, all’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, al consigliere regionale Carlo Bagnasco, al direttore generale di Asl 4 Paolo Petralia e al consigliere comunale, con incarico alla sanità nonché membro del Consiglio Superiore alla Sanità, Salvatore Alongi: grazie al loro impegno e alla loro sensibilità siamo riusciti a portare a compimento un progetto atteso da tempo. Come Amministrazione continueremo a collaborare con Regione Liguria e Asl 4 affinché questo servizio possa crescere e consolidarsi, offrendo ai cittadini una sanità sempre più vicina, moderna e di qualità».

«Il Punto Primo Accesso all’Ospedale N.S. di Montallegro di Rapallo rappresenta solo l’inizio della nostra visione per il potenziamento della struttura sanitaria del Tigullio. Dopo pochi mesi di intenso lavoro con il presidente Marco Bucci e l’assessore Massimo Nicolò e il direttore dell’Asl 4 Paolo Petralia, grazie anche alla consulenza dei massimi esperti del settore il presidente della sezione Sanità Confindustria Genova Federico Patrone, Paolo Cremonesi primario del reparto Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Galliera e il dottor Salvatore Alongi, presidente del Distretto sociosanitario 14 e membro del Consiglio Superiore della Sanità ligure, abbiamo gettato le fondamenta di un progetto pilota che ha il potenziale di migliorare significativamente la qualità della vita dei residenti di Rapallo e dell’intero Tigullio. Sono orgoglioso e determinato a portare avanti questo percorso appena avviato, un impegno che ho assunto in questi mesi e che porterò a termine per il bene dei cittadini del territorio» dichiara il consigliere regionale Carlo Bagnasco.

«Il completamento con la copertura notturna dell’Ambulatorio a Bassa Complessità di Rapallo permetterà, dal 15 settembre, di offrire ai Cittadini dell’intero Distretto 14 e ai molti non residenti una copertura pressoché totale di primo accesso alle cure primarie del territorio, così come richiesto dalla progettualità delle Casa di Comunità – conclude il Direttore Generale, Paolo Petralia -. Il modello sperimentale, avviato già dal 2023 nei weekend e nei festivi con una decina di visite al giorno e proseguito da questa estate anche nei giorni feriali (circa 5 visite al giorno nel mese di agosto) – unitamente all’aggiunta, da parte dell’Azienda, del servizio di filtro all’accesso per aumentare garanzie di appropriatezza, rischio clinico e tutela sulla sicurezza degli Operatori – ci rassicura, insieme al gradimento fin qui riscosso dall’iniziativa, sul suo prosieguo».