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Barriere fonoassorbenti, incontro tra Messuti e Rfi

"Il 31 gennaio porterò queste firme al viceministro Rixi a cui ribadirò la volontà di opporci, in tutti i modi e le sedi opportune", il commento del primo cittadino

Barriere fonoassorbenti, incontro tra Messuti e Rfi
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Nella mattinata di oggi, giovedì 19 gennaio, il primo cittadino di Chiavari Federico Messuti ha ricevuto a Palazzo Bianco i referenti della struttura responsabile dei progetti di risanamento acustico di RFI. All’incontro erano presenti anche il vicesindaco Michela Canepa e il presidente del Consiglio Comunale, Antonio Segalerba.

L'incontro per affrontare la questione

Il commento del Sindaco Messuti:

"Appena abbiamo appreso del progetto di Rfi riguardante l’installazione delle barriere acustiche lungo la ferrovia cittadina ci siamo attivati subito, manifestando contrarietà assoluta, ponendo quesiti alla società, scrivendo alla Soprintendenza e contattando gli enti sovraordinati quali Regione Liguria, Città Metropolitana e Ministero.

Successivamente abbiamo ritenuto necessario convocare un Consiglio Comunale straordinario, espressione primaria della partecipazione popolare. Due le finalità, esprimere ferma opposizione dell’amministrazione e della città ad un’opera scellerata, portando avanti tutte le azioni per bloccarne la realizzazione, e dare avvio ad una raccolta firme in Comune - spiega il primo cittadino Federico Messuti - Il 31 gennaio porterò queste firme al viceministro Rixi a cui ribadirò la volontà di opporci, in tutti i modi e le sedi opportune, ad un progetto fortemente impattante per il territorio".

“Ho manifestato la nostra totale contrarietà all’ipotesi di costruire barriere acustiche alte sino a 7 metri sulla ferrovia e poi chiesto di fermare il progetto - prosegue Messuti - Le nostre osservazioni sono state ascoltate e prese in considerazione dai referenti di Rete Ferroviaria Italiana che si sono dimostrati disponibili ad accogliere le nostre richieste.

Al tal fine abbiamo concordato che assumeremo in un nuovo Consiglio Comunale, che si svolgerà a febbraio, una delibera che sarà l’espressione tecnica della contrarietà al progetto e che verrà poi comunicata nell’ambito della conferenza dei servizi. Con questo atto auspichiamo l’archiviazione definitiva dell’opera. Da domani raccoglieremo le firme in Comune”.

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