parla Ape Confedilizia

Boom appartamenti turistici in bassa stagione, per Nasini una risorsa

Soprattutto in una Riviera con gli alberghi chiusi: il caso di Camogli e Portofino

Boom appartamenti turistici in bassa stagione, per Nasini una risorsa
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I numeri a disposizione di Ape Confedilizia confermano l’importanza che gli affitti brevi stanno assumendo nell’ambito dell’offerta ricettiva e dell’industria del turismo, che è sempre più uno dei motori dello sviluppo ligure. Oltre ai dati generali, fanno un certo effetto alcune situazioni locali che confermano come spesso gli appartamenti ad uso turistico sia un’ancora di salvezza per il settore, come spiega Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia della provincia di Genova e vicepresidente Confedilizia italiana:

«In questa seconda metà di febbraio l’offerta di appartamenti a Portofino è di 84 unità e a Camogli di 67; si tratta di due località che in questi giorni sono prese d’assalto dai turisti anche per ragioni climatiche favorevoli. Senza i proprietari che affittano a giornata o a settimana, l’offerta turistica sarebbe incapace di rispondere alla domanda, visto che molti alberghi sono chiusi per ferie o ristrutturazione. Gli appartamenti a uso turistico fanno una vera destagionalizzazione e invece che cercare di tassare e di limitare questa tipologia, bisognerebbe essere grati del fatto che esista questa offerta».

I dati in Liguria

I dati in possesso di Ape corrispondono a quelli relativi al più noto portale dedicato e riguardano solo le zone più centrali dei due comuni presi in considerazione.

Allargando lo sguardo al dato ligure oggi sono 25mila gli appartamenti destinati agli affitti brevi in Liguria per un totale di 100mila posti letto a fronte di un’offerta alberghiera ed extra alberghiera di 150mila posti. Questo significa che ad ogni 3 posti in alberghi, bed & breakfast, agriturismi e altre tipologie consolidate corrispondono 2 posti negli affitti turistici brevi.

A Genova e provincia sono circa 11mila gli appartamenti destinati agli affitti brevi per un totale di 44 mila posti letto. Dunque, a Genova e in Liguria come in tutta Italia il fenomeno degli affitti brevi è in crescita e rappresenta una risorsa per molti proprietari e per il sistema turistico ligure.

«Qualche giorno fa il ministro Daniela Santanchè, che nel recente passato ha certato di stoppare gli appartamenti turistici, ha detto che a Genova e in provincia mancano gli alberghi. Noi oggi diciamo che in attesa che si costruiscano nuovi hotel o che ci siano meno chiusure invernali, dobbiamo sperare che gli appartamenti turistici siano sempre disponibili»,  conclude Nasini.

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