Caduti del Penna, domenica 6 agosto la commemorazione
La commemorazione si celebra ogni anno per ricordare Domenico Raggio “Macchia” di Lavagna e Giovanni Galloni “Razza” di Setterone (Bedonia), caduti rispettivamente il 24 e il 30 agosto 1944
Domenica 6 agosto si rinnova la commemorazione dei Martiri del Monte Penna presso le "casermette".
Cosa si ricorda
La commemorazione si celebra ogni anno per ricordare Domenico Raggio “Macchia” di Lavagna e Giovanni Galloni “Razza” di Setterone (Bedonia), caduti rispettivamente il 24 e il 30 agosto 1944.
I due fatti accaddero quando la formazione di “Virgola”, in seguito divisione “Coduri”, era stata suddivisa in due distaccamenti dipendenti dalla “Cichero” uno dei quali, comandato dallo stesso “Virgola”, si era attestato al passo dell’Incisa, sulle pendici del Monte Penna.
In quei giorni era infatti iniziato un grande rastrellamento dei nazifascisti, rinforzati da reparti della “Monterosa”, con l’obiettivo di snidare i partigiani dai valichi che controllavano l’accesso alla Riviera Ligure.
Il primo tragico fatto accadde proprio nei giorni in cui erano in atto i preparativi di difesa e fu provocato dal tentativo di recuperare l’esplosivo contenuto in alcune bombe rimaste a bordo di un aereo inglese caduto sul Penna. Forse fu l’inesperienza che causò lo scoppio di una bomba che raggiunse in pieno il giovane partigiano “Macchia”, che morì poche ore dopo, mentre Raimondo Giobatta “Piccolo” di Sestri Levante rimase gravemente ferito, tanto che perdette completamente la vista. Rimasero pure feriti “Italo”, “Naccari” e “Billi”.
L’altro episodio accadde sei giorni dopo quando il rastrellamento era ormai in atto. La staffetta “Razza” era arrivata la sera del 29 agosto portando a “Virgola” l’ordine di resistere sul passo il più a lungo possibile. La mattina dopo iniziò l’attacco nemico e “Razza”, che si preparava a ritornare al comando, venne colpito da una granata che lo uccise sul colpo.
Il suo sacrificio non fu vano; “Virgola” e la sua formazione ben posizionata e mimetizzata fra i boschi, oppose una tenace resistenza ai tedeschi e agli alpini della “Monterosa” che lasciarono sul terreno morti e feriti, mentre fra i partigiani non ci furono ulteriori perdite.
Il programma
Qui sotto il programma completo. Si parte alle 11, con il corteo.
Alle ore 12.30 ci sarà un momento conviviale con il pranzo presso il rifugio delle "Casermette del Penna"
menù:
- tagliere misto salumi e formaggi
- primi misti: polenta funghi, e polenta al formaggio, taglierini ragù
- secondo: arrosto con patatine
- dolce della casa
costo 25 euro a persona