Camatti miglior amaro del mondo
In tutto ben tre riconoscimenti ricevuti
L'amaro Camatti è stato eletto migliore amaro del mondo dal World Liqueur Awards, una delle competizioni principali per i professionisti del settore Spirits e Mixology a livello mondiale.
Tre riconoscimenti
Sono ben tre i riconoscimenti conquistati dall’antico liquore genovese:
1. Migliore liquore alle erbe d’Italia (Best Italian Herbal)
2. Migliore amaro italiano del mondo (World’s best bitter)
3. Medaglia d’oro (Gold) tra gli amari italiani
“Questi riconoscimenti ci rendono orgogliosi e segnano una nuova tappa per noi. – dice Stefano Bergamino, proprietario della Distilleria Cinque Terre, che detiene il marchio Amaro Camatti – L’affetto che da sempre ci riservano i liguri racconta molto del valore e della qualità del nostro prodotto, ma siamo felici che vengano premiati a livello internazionale”.
Un marchio glorioso
È rimasto tra gli ultimi amari prodotti in Liguria ed uno tra i più longevi, nascendo quasi un secolo fa. A Recco, precisamente nel 1924. E', inoltre, il digestivo più antico e conosciuto della Città di Genova. Stiamo parlando dell'Amaro Camatti, un marchio glorioso fondato da due produttori, Umberto Brighenti, farmacista e professionista farmaceutico, e sua moglie Teresa Camatti. Umberto è toscano di origine ma genovese e levantino d'adozione. Teresa, invece, è originaria di Montecreto, in provincia di Modena. Nel laboratorio farmaceutico di Umberto, in stradone Sant'Agostino nel capoluogo ligure, un giorno decide di iniziare a sperimentare qualcosa di nuovo. Quel qualcosa, in poco tempo, diventa un'idea, un nuovo amaro da iniziare a produrre.
La coppia, così, decide di trasferirsi a Recco, comprando un terreno in Valle della Ne. Lì sorgerà la distilleria la produzione che andrà avanti fino al 1989.
Trent' anni fa, il marchio viene ceduto alla “Sangallo distilleria delle Cinque Terre” di Enzo Bergamino, indimenticato imprenditore lavagnese scomparso nel 2017. La sede si sposta dunque a San Salvatore di Cogorno, con il nuovo stabilimento di produzione che rimane nei dintorni della Basilica dei Fieschi fino al marzo 2018. Poi a San Colombano Certenoli, in Val Fontanabuona, nell'ex capannone della Cooperativa Agricola.
Oggi l'azienda è guidata dal figlio Stefano insieme al socio Marco Demarchi.
«E' un prodotto esclusivamente ligure – aveva raccontato di recente a Il Nuovo Levante Stefano -. Con il marchio acquistammo la ricetta artigianale e originale, frutto di un particolare procedimento in infusione di erbe, radici, zucchero caramellato e alcol».
A questo successo, con bottiglie di “ Camatti ” vendute oggi a livello nazionale ed internazionale, anche in Australia e negli Stati Uniti, Stefano credeva ma non pensava a queste proporzioni:
«Da poche migliaia di bottiglie siamo passati negli ultimi due anni a decine di migliaia diCamatti distributori».
Quali, oltre alla ricetta, i segreti di questo successo?
«Forse aver mantenuto la storica etichetta originale, rimasta inalterata così come è nata. Una decisione che oggi richiama la tradizione e la tipicità del prodotto, nostro vero e proprio punto di forza».