L'iniziativa

Camogli, ieri il convegno Insieme oltre i colori - Tornare a essere umani

Il progetto riguarda il sistema di accoglienza integrata per richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione internazionale

Camogli, ieri il convegno Insieme oltre i colori - Tornare a essere umani
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Nella mattinata di ieri, sabato 1 aprile, al Teatro Sociale si è svolto il convegno Insieme oltre i colori - Tornare a essere umani, dedicato al progetto Sai 1162, di cui il Comune di Camogli è capofila dal 1 maggio 2021.

Il progetto

Il progetto, che comprende anche i comuni di Bogliasco e Uscio, è interamente finanziato dal Ministero degli Interni e riguarda il sistema di accoglienza integrata per richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione internazionale. Attualmente sono assistite complessivamente trentaquattro persone di diverse nazionalità.
Grazie anche all’impegno prezioso di numerosi volontari e volontarie, in questi anni la cittadinanza si è attivata supportando il progetto, contribuendo all’accoglienza degli ospiti e alla creazione di relazioni, con molte iniziative mirate all’integrazione, tra le quali spicca la creazione di una scuola di italiano.

Dopo la visione del video di Vinicio Capossela “La crociata dei bambini”, il commosso intervento del sindaco Francesco Olivari e dell’assessore ai servizi sociali Italo Mannucci. Moderati dalla dottoressa Margherita Ceravolo (responsabile Area servizi alla persona del comune di Camogli), hanno partecipato:
dott. Vittorio Gallo, direttore Sociale Distretto socio sanitario 13 - Genova Levante e responsabile del progetto SAI 1162; dott. Giacomo Martino, responsabile regionale dell’Ufficio Diocesano Migrantes; prof.ssa Laura Oliva, vice sindaco del comune di Bogliasco; dott. Luca Borzani, storico e ricercatore;
Suor Rosa, che sette anni fa ha dato il via alla fase embrionale del progetto, con l’accoglienza di un gruppo di ragazze provenienti per la maggior parte dalla Nigeria.
L’on. dott. Pietro Bartolo, europarlamentare, vice presidente Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, dal 1992 al 2019 medico, responsabile sanitario delle prime visite ai migranti sbarcati a Lampedusa, non è potuto essere presente a causa della situazione di emergenza a Lampedusa, ma ha voluto portare la sua testimonianza inviando un video messaggio.

Nel pomeriggio, in via Garibaldi, dalle 15 alle 17.30, uno spazio dedicato ai bambini sulla terrazza del Lido con attività ludiche e laboratori; un gazebo informativo sulle attività del progetto sulla terrazza delle Fantasie Marine e un concerto etnico sul Rivo Giorgio con Ri-Percussioni Social Lab e Joao Choneca.

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