Cane nell'Ultima Cena, esposto dell'Udc Liguria
Contro lo spot pubblicitario di 'segugio.it'. Ma c'è un errore nel testo della denuncia: ecco quale

L'Udc Liguria ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Genova contro lo spot pubblicitario di 'segugio.it' che utilizza l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci per promuovere il sito online contestando il reato di vilipendio di oggetto di culto.
"Spot irriverente"
"Riteniamo che lo spot sia altamente irreverente rispetto ai cattolici, ormai è da anni che numerose pubblicità non tengono conto del diritto dei cattolici a essere rispettati nei loro simboli sacri", dice il commissario regionale Udc Umberto Calcagno. "Benché sia un quadro che potrebbe apparire non un oggetto di culto, riteniamo che in questo caso lo sia perché esposto nella basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, quindi all'interno di un luogo sacro".
Qui però l'Udc Liguria commette un'imprecisione: l'affresco, anche se in senso stretto tale non è, di Leonardo Da Vinci, non si trova nella Basilica domenicana di Santa Maria delle Grazie a Milano ma nell'attiguo Refettorio: non è pertanto destinato al culto o alla preghiera, quanto piuttosto alla contemplazione e allo studio da parte di ricercatori e storici.
Esposto per vilipendio
"Il problema non è la presenza di un cane nello spot, ma l'utilizzo strumentale di un oggetto di culto sacro", ribadisce il responsabile comunicazione Udc Liguria Paolo Carini. "Al momento non chiediamo un sequestro preventivo perché vogliamo valutare prima la possibilità di parlare con il pubblico ministero ed eventualmente procedere", spiega l'avvocato Tonnarelli.
L'esposto si basa sugli articoli 403 e 404 del Codice Penale e cita la sentenza numero 188 della Consulta nel 1975: "sono compresi nel vilipendio ed esclusi dalla garanzia dell'articolo 21 della Costituzione, la contumelia, lo scherno, l'offesa, che costituiscono ingiuria al credente con una lesione della sua personalità e un oltraggio ai valori etici di cui si sostanzia e alimenta il fenomeno religioso".