Cento candeline sulla torta per la Croce Verde di Recco
Oggi, martedì 3 settembre, l'associazione celebra il centenario della sua fondazione
Buon compleanno, Croce Verde di Recco! Cento anni di solidarietà. Proprio così: oggi, martedì 3 settembre 2024, questa associazione, fra le più importanti del territorio del Golfo Paradiso, celebra il centenario della sua fondazione. Questa importante ricorrenza verrà degnamente ricordata oggi a Recco ma prima di riportare le iniziative in programma, facciamo un salto indietro nel tempo.
Le origini del sodalizio
Torniamo per l’occasione alle origini di questo glorioso sodalizio con l’attuale presidente Andrea Revello.
«La Croce Verde Recco affonda le sue radici in un sodalizio di tipo goliardico creato nel 1924 da undici giovanotti di belle speranze, dediti più che altro a organizzare feste, gare di ballo, scampagnate. Il gruppo, che gli stessi fondatori vollero chiamare “Club dei Matti”, era formato da Vittorio Costa, Michele Fasce, Americo Faraoni, Francesco e Federico Ferreccio, Settimio e Tito Ferro, Antonio Fiorito, Giobatta Pedersini, Battista Pozzo e Gaetano Valle. I tempi tempestosi del primo dopoguerra, tra violenze politiche e faticosa ripresa economica, se da un lato spingevano la gente a cercare rifugio nel divertimento, dall'altro favorivano il sorgere di iniziative socialmente utili, in una dimensione rigorosamente apolitica. Mercoledì 3 settembre del 1924, i “Matti” decidevano di chiudere quella loro prima esperienza goliardica per dar vita ad un sodalizio volto alla Pubblica Assistenza, denominato “Croce Verde Recchese”. Si decise di considerare soci fondatori tutti coloro che avessero aderito al nuovo sodalizio entro lo stesso mese di settembre».
I soci fondatori
Ecco, dunque, un passaggio fondamentale.
«Una semplice pergamena con l'elenco dei 32 soci fondatori della Croce Verde Recco e in calce una data, 3 settembre 1924: a questo documento è consegnato nella sua essenzialità il ricordo della nascita di una Pubblica Assistenza destinata a diventare l'associazione di volontariato più numerosa mai esistita a Recco, a coronamento di lunghi anni di fattivo impegno nel tessuto sociale cittadino - prosegue Revello -. I loro nomi: dottor Giuseppe De Barbieri, che ne fu l’animatore nel campo sanitario; Michele Fasce, primo presidente del sodalizio, Severino Beluzzi, Agostino Castagnini, Pasquale Capurro, Carlo Capurro, Tullio Ferro, Settimo Ferro, Federico Ferreccio, Guido Ghisilieri, Fiorenzo Mosto, Luigi Oneto, Fortunato Pedersini, Gian Battista Pedersini, Giambattista Pozzo, Gian Battista Squarzati, Vittorio Turiani, Guido Bisso, Giovanni Caffarena, Giuseppe Capurro, Tito Ferro, Rinaldo Ferro, Francesco Ferreccio, Davide Gioardo, Ernesto Massone, Luigi Nicora, Silvio Passalacqua, Giovanni Pedersini, Angelo Pozzo, Giuseppe Roggero, Carlo Tassara e Gaetano Valle».
Una storia lunga cento anni
«Il progetto del 1924 fu portato avanti con determinazione e partecipazione, se oggi ci ritroviamo a festeggiare un secolo di vita della pubblica assistenza nata dalla loro brillante iniziativa - conclude Revello -. Dai primi decenni del ’900 ai giorni nostri ciò che non è cambiato è solo il nome: le pubbliche assistenze sono oggi parte integrante del Sistema Sanitario Nazionale e sono soggetti precisamente inquadrati a livello legale, fiscale e organizzativo. In questi 100 anni hanno recepito i grandi cambiamenti della società italiana, restando nel solco dei valori fondanti e in questo riuscendo a rimanere un punto di riferimento nella trama territoriale nella quale operano. La storia di ogni pubblica assistenza è in carta carbone quella della Croce Verde Recco. Che è cresciuta nel difficile periodo tra le due guerre mondiali, ha visto radere al suolo un intero paese e ricostruire dalle rovine una cittadina moderna. Sodalizio che è stato capace di adeguarsi ai grandi cambiamenti organizzativi subentrati a livello nazionale negli ultimi trent’anni: dall’istituzione delle centrali operative 118 all’arrivo del numero unico 112. Capace di mantenere i necessari standard organizzativi e qualitativi, prima per essere inserita nel registro delle persone giuridiche private della Regione Liguria, più recentemente per la registrazione nel Runts, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Quanti cambiamenti dal 1924: guardando la foto del Club dei Matti, la “freccia” per soccorrere i feriti, le prime ambulanze traballanti, la cappa bianca e il basco a mo’ di divisa. Poi la successione di automezzi sempre più tecnologici, presidi sempre più moderni e attrezzature sofisticate. E poi l’allargamento dei servizi, non più solo il soccorso, ma un’ampia tipologia di prestazioni socio-sanitarie, che hanno portato nel tempo a una importante crescita formativa dei militi, capaci di attuare in team i protocolli previsti per i l’emergenza-urgenza così come i trasporti sanitari qualificati. La strada è stata lunga, doveroso manifestare un grande senso di riconoscenza alle generazioni di persone che si sono avvicendate alla guida del sodalizio e che hanno prestato la loro opera e impegnato il loro tempo per garantire a quanti ne hanno bisogno tutti i servizi della pubblica assistenza. Augurandoci che altrettante persone dopo di noi continueranno a vivere l’altruismo e lo spirito di solidarietà che da sempre anima la Croce Verde Recco. La nostra pubblica assistenza vuole mantenere quei valori etici e morali che oggi e sicuramente anche domani consentiranno a tutti i cittadini nella difficoltà della sofferenza di avere qualcuno al loro fianco».
La festa in programma oggi a Recco
Oggi a Recco piazza Nicoloso ospiterà la festa della locale Croce Verde per i suoi 100 anni. Alle 18 via al ricevimento delle Consorelle e dei mezzi storici. Alle 19 si terrà l’inaugurazione della nuova autoambulanza con benedizione di don Giuseppe Guastavino. Alle 19:30 spazio al giro della città con ambulanze e mezzi storici. Alle 20 avranno luogo gli interventi del sindaco di Recco nonché di rappresentanti di Anpas, Regione e Città Metropolitana. Alle 20:30 si terrà il saluto con ringraziamento a tutti i Militi e ai Benefattori. Alle 21 ecco il “Concerto del Centenario” della filarmonica “Gioacchino Rossini”. Gran finale alle 22 con il taglio della torta dei 100 anni.