Il compleanno

Cento candeline sulla torta per Pasqualina Gotelli

"Lina" è nata il 12 febbraio 1924 a Scurtabò

Cento candeline sulla torta per Pasqualina Gotelli
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Grande festa oggi, lunedì 12 febbraio, per i 100 anni compiuti da Pasqualina Gotelli.

100 candeline sulla torta per “Lina”

“Lina”, nata il 12 febbraio 1924 a Scurtabò, ha passato l’infanzia ad aiutare la numerosa famiglia tra animali e coltivazioni: al mattino andava a scuola a Varese Ligure, passando per i sentieri grandi il giusto per far passare un carretto, e ha conseguito la licenza elementare.

Da ragazza ha conosciuto il suo futuro marito che viveva a Sestri Levante, in località Villa Staffora, posto nel quale si è sposata e ha trascorso tutta la sua vita, da moglie, madre e contadina. Col marito ha sempre coltivato e venduto ciò che seminavano, svegliandosi all’alba e finendo al tramonto. Negli anni hanno raccolto anche olive dal quale frangevano l’olio del proprio uliveto, circa 700 piante.

Una persona forte, per la quale il lavoro non era un dovere per poter mangiare ma soprattutto un piacere, una gioia di vita.

Anche quando ha perso il marito, alla fine degli anni ‘80, “Lina” non si è persa d'animo, anzi, si è sobbarcata tutto il lavoro, con circa due ettari di terreno, che teneva pulito: ha continuato a coltivare, sempre col sorriso.

Una donna con un’intelligenza fine, consapevole dei cambiamenti con i quali si approccia: sorride ora che da neo centenaria può fare una videochiamata tramite uno smartphone con i pronipoti di 3, 11 e 17 anni: quando lei è nata in Italia iniziavano le prime trasmissioni radiofoniche della URI, diventata poi RAI. I mezzi erano i cavalli o gli asini, ora l’automobile è un mezzo comune. È felice di vedere il mondo cambiato, in meglio, non in tutto purtroppo, ma lei è sempre positiva. Abbiamo acqua potabile in casa aprendo un solo rubinetto, abbiamo il wc, il frigorifero, la lavatrice: quando lei è nata tutto questo non esisteva. Dall’alto della sua esperienza parla con cognizione di causa di Seconda guerra mondiale, crisi economica e ripresa del nostro Paese: sentire i racconti inerenti alla sua vita, emozioni che non dimentica, è come leggere un libro di storia. 100 anni, un secolo di vita, con la mente ancora lucida, la voglia di vivere che non molla, le gambe che, nonostante il necessario aiuto, hanno sempre voglia di muoversi. Ormai le terre sono passate alla nuova generazione, perché comunque l’età c'è, ma è sempre pronta a dare consigli su cosa e come coltivare: dopotutto la terra rimarrà sempre parte della sua vita.

Per avendo avuto delle gravi perdite in famiglia, ora si gode la sua “pensione”, circondata dalle cure e dall'affetto della nuora, dei nipoti e della sorella: alla fine, si sa, la serenità passa sempre dalla famiglia!

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