Il commento

Cervini: "Chiavari si è dimenticata di Elena Bono?"

La riflessione in occasione dell'anniversario della morte della grande poetessa

Cervini: "Chiavari si è dimenticata di Elena Bono?"
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"Chiavari si è dimenticata di Elena Bono?" : a porsi la domanda è Emilio Cervini, già assessore alla cultura del Comune di Chiavari.

Il commento di Cervini

"Era il 26 febbraio del 2014 quando Elena Bono terminava la Sua avventura terrestre e ritornava al Padre celeste - esordisce Cervini -. Ieri quindi ricorreva l’anniversario della morte della grande poetessa chiavarese e qualcuno ha fatto celebrare in Sua memoria una Santa Messa in Cattedrale. Sono trascorsi dieci anni dalla Sua scomparsa e ogni volta che mi capita di passare accanto alla Sua abitazione al numero 8 di corso Italia a Chiavari non posso fare a meno di provare una forte nostalgia. Negli anni ‘80 ebbi modo, come assessore alla cultura, di incontrarla spesso e, per mia grande fortuna, di essere gratificato della Sua amicizia e di quella del marito Gian Maria Mazzini. Questa “grande anima della letteratura dagli alti valori morali e civili” come la definì l’Osservatore Romano, ha amato tanto la nostra Chiavari e tanti chiavaresi Le hanno voluto sinceramente bene. Ricordo che negli anni ‘80 l’arrivo della primavera in città era caratterizzato dalla messa in scena nel piccolo Auditorium della Filarmonica in piazzetta S.Francesco di una Sua opera. Indimenticabili per me e, credo, per tanti chiavaresi quelle serate culturali connotate dalla partecipazione di grandi artisti e soprattutto dalla presenza di Lei sempre pronta nell’incoraggiarci ad avere fiducia nella Provvidenza".

"Oggi - prosegue Cervini - mi sembra, e vorrei proprio sbagliarmi, esista ancora un grande silenzio attorno alla Sua persona e alla Sua opera, lo stesso “incomprensibile silenzio che circondò una voce così alta e che la seguì fino alla fine” come ebbe modo di ammonire ai Suoi funerali il Vescovo di Chiavari mons. Alberto Tanasini.

Però è soprattutto il silenzio della Sua e nostra città che mi preoccupa. Ho aspettato e sperato che l’amministrazione comunale si ricordasse di questa ricorrenza, ma invano… solo silenzio! D’altra parte l’attuale assessora alla cultura è troppo impegnata a celebrare nozze e unioni civili o a organizzare la prossima edizione di Chiavari in cosplay da pensare di ricordare la nostra concittadina Elena Bono.Forse, e ripeto forse, l’unico di tutta questa amministrazione che potrebbe avere un po’ di attenzione ed assumere un doveroso impegno (anche se in questi ultimi anni se ne è dimenticato) è l’assessore al turismo Ratto che proprio nel suo primo Festival della Parola del 2018 ebbe pubblicamente a dire: “Anticipo sin d’ora che a partire da questa edizione e per il futuro è nostra volontà che il Festival della Parola ospiti sempre uno spazio riservato alla scrittrice Elena Bono”.

Mi auguro che Finazzer Flary, il nuovo direttore artistico delle Giornate di Chiavari (manifestazione che sostituisce il Festival della Parola) sappia trovare uno spazio adeguato a questa nostra grande concittadina, scrittrice di profonda religiosità ma anche poetessa della Resistenza".

"Con questo mio intervento - conclude Cervini - desidero richiamare prima di tutto a me e a tutti i chiavaresi di non dimenticarci di Elena Bono e della ricchezza che ci ha comunicato con le Sue opere".

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