Chiama il 112 e accusa la docente di aggressione, falso allarme all'Istituto Liceti
L'episodio si è verificato mercoledì 21 maggio

Singolare episodio nella mattinata di mercoledì 21 maggio all’Istituto Liceti di Rapallo, dove uno studente ha inscenato un falso allarme, chiamando il numero di emergenza 112 al termine di una lezione. Utilizzando il cellulare di un compagno di classe, il giovane ha denunciato una presunta aggressione da parte della docente che aveva appena concluso regolarmente e senza alcun incidente la propria ora di lezione.
Falso allarme, immediato l'intervento delle forze dell'ordine
L’allarme ha fatto scattare l’immediato intervento delle Forze dell’Ordine, giunte tempestivamente presso l’istituto. Dopo aver effettuato le necessarie verifiche, gli agenti hanno accertato l’infondatezza della segnalazione e l’assoluta estraneità della docente ai fatti denunciati.
Lo studente autore della chiamata è stato subito identificato e ammonito dagli agenti, che lo hanno informato delle gravi conseguenze penali del suo gesto. L’episodio, infatti, rientra nella fattispecie prevista dall’articolo 658 del Codice Penale, che punisce chiunque provochi falsi allarmi presso l’autorità.
La preside dell'istituto, prof.ssa Maria Pia Sorce, ha diffuso una circolare per e informare la comunità scolastica in merito all'episodio, una comunicazione necessaria sia per contrastare la diffusione di versioni non veritiere dei fatti, sia per sottolineare l’estrema gravità dell’accaduto:
"Si evidenzia che atti di tale natura non solo configurano reati perseguibili penalmente nelle sedi opportune, ma comportano anche pesanti conseguenze disciplinari in sede scolastica. Analogamente, si ritiene grave e passibile di sanzioni il diffondere voci infondate riguardanti episodi delicati che coinvolgono il personale docente o l’Istituzione scolastica nel suo complesso.
L’Istituto si riserva, pertanto, di adottare ogni misura ritenuta opportuna qualora si riscontri un danno all’immagine e alla reputazione della scuola, nella diffusione di notizie non veritiere e del tutto infondate.
Confidando nel senso di responsabilità di tutti, si invita a mantenere un comportamento rispettoso e conforme ai principi di convivenza civile, anche attraverso il biasimo collettivo di azioni condotte da un singolo studente, che possono tuttavia generare informazioni distorte a discapito dell’intera comunità scolastica.
A tal proposito, l’Istituto F. Liceti esprime piena solidarietà alla docente coinvolta, condannando fermamente quanto accaduto".