Chiavari

Chiavari, al via entro l'anno le opere per il fronte mare

Per proteggere la costa dalle mareggiate e assicurare spiagge più ampie, tra la foce del Rupinaro e la collina delle Grazie

Chiavari, al via entro l'anno le opere per il fronte mare
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Partiranno entro la fine dell’anno i lavori per realizzare gli interventi di difesa del litorale chiavarese per proteggere la costa dalle mareggiate e assicurare spiagge più ampie, tra la foce del Rupinaro e la collina delle Grazie. Oggi, martedì 20 settembre alle 17.30 nella sala del Consiglio del Comune di Chiavari, si è tenuta la presentazione del progetto delle opere a mare per dissipare l’energia delle mareggiate.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente di Regione Liguria, l’assessore regionale alla Protezione civile e il sindaco di Chiavari.

I lavori

Il progetto, dal costo complessivo di 29 milioni di euro, è suddiviso in lotti funzionali: il primo, i cui lavori sono stati assegnati alla ditta Ador.Mare e partiranno entro dicembre, prevede la sistemazione del litorale sino all’altezza di piazza dei Pescatori ed è finanziato grazie allo stanziamento di 14 milioni di euro destinati alla cittadina del levante dalla Regione Liguria, cui fa capo la quale struttura commissariale di governo per la lotta al dissesto idrogeologico dopo la mareggiata dell’autunno 2018.

“Stiamo lavorando con i nostri uffici per garantire, con i fondi residui destinati alla Liguria a seguito di quel terribile evento di quattro anni fa, la copertura totale dell’intervento fino ai 29 milioni di euro previsti: una decisione – afferma il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per la lotta al dissesto idrogeologico - che testimonia la portata storica di quest’opera per il Comune di Chiavari, impensabile fino a pochi anni fa. Dopo quella violenta mareggiata, per la prima volta in Italia partendo proprio dalla Liguria il sistema di Protezione civile sta impegnando risorse importanti non solo per il ripristino dei danni, ma anche - conclude - per aumentare la 'resilienza' dei territori, riducendo il rischio che quei danni si ripetano qualora si ripetano analoghi eventi alluvionali”.

Pennelli perpendicolari alla costa sostituiranno progressivamente le attuali barriere parallele, verranno realizzate scogliere sommerse a difesa degli arenili, oggetto di un progressivo ripascimento fino a raggiungere i 50 metri di lunghezza. Ogni anno, a seconda dell’intensità delle mareggiate, sarà necessario spianare e livellare la sabbia che si accumulerà a ridosso della passeggiata all’interno delle singole celle, evitando così il ripascimento con la sabbia dell’Entella.

“Con i 14 milioni di euro stanziati da Regione – aggiunge l’assessore regionale alla Protezione civile – saranno realizzati i lotti 1 e 2, che comprendono tre quarti del progetto complessivo: è prevista la realizzazione del lotto 1 tra la fine di quest’anno e il 2023, del lotto 2 tra il 2023 e il 2024. L’integrazione con ulteriori risorse consentirà di aumentare la sicurezza dell’intera fascia costiera, anche a fronte della realizzazione dello scolmatore, il cui sbocco è previsto nell’area della collina delle Grazie. In questo modo potrà partire un nuovo lotto di lavori ad integrazione del progetto, in modo da comprendere tutta la fascia di litorale fino alla zona di piazza dei Pescatori”.
“Tutto il fronte mare verrà ridisegnato - afferma il sindaco di Chiavari - e la città protetta dalle mareggiate. Grazie all’ulteriore sostegno di Regione Liguria, del presidente Toti e dell’assessore Giampedrone, saremo in grado di rafforzare le scogliere a protezione delle celle più a ponente, da villa Piaggio spostandoci progressivamente verso levante, ed impedire l’erosione delle spiagge. Un sostegno importante da parte di Regione per la sicurezza dei cittadini e dei turisti che sceglieranno Chiavari per le vacanze. Un’occasione di sviluppo turistico e commerciale che darà un nuovo volto alla città”.

L’assetto attuale, costituito da una spiaggia sabbiosa/ghiaiosa/ciottolosa, difesa da otto scogliere parallele alla costa, non riesce infatti a garantire un’adeguata protezione delle infrastrutture presenti sul lungomare; le opere fisse contribuiscono alla difesa, ma generano anche rilevanti fenomeni erosivi a carico della spiaggia sommersa. Il progetto attuale si pone quindi l’obiettivo di creare un sistema difensivo in grado di dissipare in maniera adeguata l’energia delle mareggiate, attraverso un ripascimento consistente della spiaggia emersa e sommersa, adeguatamente compartimentato da 5 pennelli perpendicolari alla costa, necessari per evitare evoluzioni longitudinali lungo la linea di prevalente trasporto. La gara per l’appalto integrato si è conclusa e perfezionato il contratto nel corso del 2022.

Il commento di Toti:


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