Politica locale

Elezioni regionali, Emilio Cervini attacca Antonio Segalerba

"Alcune considerazioni dopo le recenti elezioni regionali alle quali lei ha partecipato, ma - ahimè - non ottenendo il risultato sperato"

Elezioni regionali, Emilio Cervini attacca Antonio Segalerba
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Emilio Cervini, già consigliere comunale di Chiavari, scrive ad Antonio Segalerba, presidente del consiglio del Comune di Chiavari.

La lettera

"Gentile Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Chiavari e fra qualche giorno anche Sindaco f. f. di Città Metropolitana mi permetto, da semplice cittadino con alle spalle una lunga esperienza amministrativa, di svolgere alcune considerazioni dopo le recenti elezioni regionali alle quali Lei ha partecipato, ma - ahimè - non ottenendo il risultato sperato.
Non è certamente l’unico ad essere rimasto deluso, ma ciò che la Sua sconfitta mette in evidenza è lo scarso consenso ottenuto dall’ Amministrazione Comunale alla quale appartiene e nella quale, indiscutibilmente, Lei rappresenta “ l’uomo forte e di punta” non fosse altro per la Sua ormai ventennale esperienza politica a Palazzo Bianco.
Solo due anni fa, nel giugno 2022, l’attuale Amministrazione Messuti con tutti i suoi candidati ottenne ben 5.813 voti alle urne, mentre Lei oggi ha raccolto circa 850 preferenze nella Sua città.
Scarso impegno del Suo Sindaco, della Sua Giunta e dei Suoi Consiglieri ( compreso Partecipattiva ) oppure giudizio negativo sull’ operato di questi due anni?
Ognuno, compreso Lei, potrà dare le risposte più opportune, sta di fatto che poiché la matematica non è un’opinione con la Sua mancata elezione si può parlare di sconfitta dell’Amministrazione Messuti- Canepa- Segalerba!"

 

I temi della Diga Perfigli e del depuratore in colmata

"Nella polemica post-elettorale sono emersi e hanno trovato ampio spazio sui media locali due temi che Le sono stati rinfacciati come possibile causa dello scarso risultato: la c. d. ( così detta) diga Perfigli e il depuratore alla colmata.
Come Lei ben sa nessuna di queste due opere ha mai avuto il mio consenso e tantomeno il mio voto quando ero in Consiglio Comunale.
A questo proposito mi permetta di ricordare come negli anni nei quali venivano assunte le decisioni nel merito della “ maledetta “ diga c. d. Perfigli e del depuratore (anni dal 2012 al 2017) Lei, pur avendo ottenuto i voti necessari per occupare i banchi dell’opposizione a Chiavari, preferì continuare a svolgere la propria attività lavorativa e rinunciare così all’elezione e a contrastare le scelte dell’allora Amministrazione.
Anche perché proprio in quegli anni Lei era, se non sbaglio, il Legale della Società che acquistò dal Comune la Colonia Fara.
Ed è certamente una pura e semplice coincidenza che i Consiglieri Comunali della Sua parte politica non fecero “ fuoco e fiamme “ contro quelle decisioni.
D’altra parte, come Lei ben sa, la realizzazione della diga c. d. Perfigli è frutto di un iter amministrativo e progettuale che viene dal lontano 2.000 e neppure le Amministrazioni dove Lei ricopriva ruoli importanti hanno mai concretamente voluto fermare.
Non solo: l’Amministrazione Di Capua - Segalerba in sede di Conferenza dei Servizi tenutasi il 28 maggio 2018 non diede alcun parere contrario all’intervento, anzi “ … si confermò la validità di tutte le autorizzazioni rilasciate nel 2013”. ( A questo proposito chiedere all’ allora Consigliere Comunale dott. Giorgio Canepa)."

Le proposte

"Insomma come ho più volte avuto modo di dire la politica non si fa nelle aule dei tribunali, ma dialogando costruttivamente con le Istituzioni competenti (Regione, Città Metropolitana, Comuni viciniori e soprattutto con i propri cittadini).
A questo proposito mi sento di chiederLe , nel Suo duplice ruolo di Presidente del Consiglio Comunale ma soprattutto di Sindaco f. f. della Città Metropolitana, di accogliere la proposta avanzata pubblicamente dal Sindaco di Lavagna circa la messa in sicurezza dell’Entella  "...di ritornare in Conferenza dei Servizi e rivedere un progetto sbagliato".
Quanto al depuratore in colmata La invito a fare quello che la Sua Amministrazione non ha mai voluto fare e che Lei recentemente ha dichiarato pubblicamente e cioè: “ … Se sarà il caso si riaprirà la discussione. Non si può stare senza depuratore.”
Dimostri di essere oltre che un eccellente professionista del Foro, anche un amministratore capace di confrontarsi ed ascoltare tutte le parti interessate.
Faccia, una volta tanto, “ il politico non solo sorridente ma attento al Bene Comune “, altrimenti avrà ragione chi ha preannunciato che queste due scellerate opere saranno a Lei intitolate!"

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