Chiavari, Orecchia sull’utilizzo del teatro all’aperto nel parco Villa Rocca
«Se questa amministrazione non è in grado di sfruttare adeguatamente il teatro polifunzionale all’aperto quando è ancora nuovo, non osiamo immaginare come possa essere capace di gestire il teatro Cantero»
Con l'estate ormai alle porte, l'amministrazione Messuti ha svelato il calendario degli eventi che animeranno la Città dei portici, ma sorge una preoccupazione: il destino del teatro Cantero. Se verrà acquistato e gestito dal Comune, si teme che possa subire la stessa sorte del nuovo teatro all’aperto nel Parco di Villa Rocca.
L’avvocato e consigliere Nicola Orecchia solleva dubbi sulla gestione delle strutture culturali e sull’efficacia delle spese pubbliche e punta il dito su quello che appare come un evidente spreco di risorse.
Il punto di Nicola Orecchia
«Speriamo che il teatro Cantero, se verrà acquistato e gestito dal Comune, non faccia la fine del nuovo teatro all’aperto nel Parco di Villa Rocca - dichiara Orecchia - Ieri l’Amministrazione Messuti ha presentato il calendario degli eventi estivi che animerà la Città dei portici per tutta la stagione.
Gli Assessori competenti hanno anticipato le diverse proposte “tra arte e musica, sport e divertimento, tradizione e magia”, per cui a fine maggio la Giunta ha dovuto prevedere un incremento di spesa di ulteriori 637.861,31 €».
«Inspiegabilmente - prosegue il consigliere -però, tra le 120 proposte in programma, due eventi soltanto in tutta l’estate si svolgeranno nel nuovo teatro polifunzionale all’aperto nello splendido Parco di Villa Rocca, con una capienza di 300 posti a sedere, ideato, voluto e progettato dall’Amministrazione Di Capua.
Il compianto primo cittadino dichiarava “L’arena all’aperto ospiterà concerti, spettacoli e opere teatrali, permettendo di godere della bellezza del luogo, valorizzando il parco ed incrementandone la fruizione”.
Come mai, invece, il teatro all’aperto, appena costruito, viene utilizzato solamente due volte nell’arco dell’intera estate che è certamente la stagione più idonea?
Possibile che dopo tutti i soldi pubblici spesi per realizzarlo e per correggere gli errori o rimediare alle carenze progettuali che sono emersi in corso d’opera (per un totale di circa 300.000,00 €), il teatro non venga sfruttato maggiormente? È buona amministrazione investire in un’opera e sottoutilizzarla in questo modo?
Del resto, è già successo per l’ultima edizione del Forum Giannini (costato 60.000,00 €) dove nessuno degli eventi organizzati si è svolto all’interno del nuovo teatro. Ma forse in questo caso si spiega perché, vista la scarsa partecipazione di pubblico, i 300 posti a sedere sarebbero stati effettivamente eccessivi.
Eppure questa Amministrazione a parole cita sempre la nuova arena all’aperto, quando parla del centro congressi diffuso in Città, insieme al Teatro Cantero, l’Auditorium San Francesco, la Farmacia dei Frati ed il Centro Caritas per accogliere fino a 1500 persone, ma poi nei fatti lo sottoutilizza».
«Certo è che se questa Amministrazione non è in grado di sfruttare adeguatamente il teatro polifunzionale all’aperto quando è ancora nuovo, non osiamo immaginare come possa essere capace di gestire il teatro Cantero (che tra acquisto e ristrutturazione costerà oltre 7 milioni di euro).
Per approfondire le ragioni di quello che sembra a tutti gli effetti un vero e proprio spreco di denaro pubblico, abbiamo presentato un’interpellanza da discutere nel prossimo consiglio comunale».