Turismo - il caso

Cinque Terre, Sentiero Azzurro a senso unico

L’incontro è stato promosso per avviare un ragionamento sulla più corretta gestione dei flussi turistici

Cinque Terre, Sentiero Azzurro a senso unico
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L'ultimo tratto del Sentiero Azzurro nel Parco nazionale delle Cinque Terre sarà percorribile in un solo senso di marcia in via sperimentale, per evitare incroci tra escursionisti che possono creare ingorghi e problemi di sicurezza: è una delle misure ipotizzate dal consiglio direttivo del Parco che si è riunito ieri, venerdì 14 aprile. Ma c'è anche da andare ad agire sui trasporti e sulle stazioni. L’incontro è stato promosso  per avviare un ragionamento sulla più corretta gestione dei flussi turistici.

La questione dei sentieri

Il Parco sta valutando una serie di misure per rendere maggiormente sicuri e scorrevoli i sentieri.

Dovrebbe essere il tratto tra Monterosso e Vernazza ad essere oggetto della sperimentazione con percorribilità da ponente verso levante.

"Durante lo scorso fine settimana di Pasqua abbiamo avuto punte di 6 mila persone in contemporanea sul sentiero - ha dichiarato Franco Villa, sindaco di Vernazza -. Dobbiamo cercare soluzioni per i ponti del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno che segnano presenze importanti sul nostro territorio".

Un momento della riunione

Si pensa anche a stazioni e treni

Ieri pomeriggio, la riunione con Regione Liguria: tra i temi anche quello dell'ampliamento delle stazioni ferroviarie di Manarola e Vernazza.

"Mi è stato assicurato che entro giugno avremo il progetto definitivo, spero i lavori partano a novembre - aggiunge Villa -. A ottobre vorremmo fossero già abbattuti i muri dell'ex biglietteria, in modo da creare uno spazio di circa 300 metri quadri. Fondamentale sarebbe avere una scala più grande per il deflusso dei passeggeri".

Le Ferrovie hanno anche assicurato che tutti i lavori di miglioria e di aumento della capienza delle stazioni saranno realizzati nel più breve tempo possibile, fermo restando il complesso iter autorizzativo da seguire in un’area protetta.

Durante Trenitalia e Rfi, sollecitate da Regione Liguria, hanno garantito che dal 1° giugno entreranno in funzione un certo numero di steward in tutte le principali stazioni ferroviarie, facendo il possibile per accelerarne l'entrata in servizio, al fine di agevolare il deflusso di turisti e dare corrette informazioni per l’utilizzo del servizio.

"Regione Liguria, insieme a Trenitalia, sta pensando a una possibile rimodulazione di alcune fasce orarie del 5 Terre Express per garantire un più comodo deflusso dei visitatori. In attesa di aggiornarci nei prossimi giorni, continueremo a monitorare l’andamento della situazione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo l’incontro nel palazzo di piazza De Ferrari con i Comuni delle 5 Terre, Parco delle 5 Terre, Rfi, Trenitalia, Prefettura della Spezia e Consorzio delle 5 Terre.

Dopo la pandemia, il Parco delle Cinque Terre ha segnato un +12% di vendite di carte multiservizio rispetto al 2019, che fu già di per sé un anno boom di presenze. Il tavolo della sicurezza coordinato della Prefettura della Spezia ha di recente creato una task force per smistare i visitatori ma c'è chi chiede di fare una promozione più attinente alla realtà dei piccoli borghi e degli impegnativi sentieri che li uniscono.

"Non è facile cambiare la percezione delle Cinque Terre innestata nell'immaginario collettivo dalle campagne pubblicitarie degli ultimi 20 anni, che le presentano come un luogo da favola, dai colori saturi, popolato da visitatori giovani e felici - ha detto Michela Ceccarini della sezione spezzina delle Guide Turistiche Liguria -. Ma si può iniziare a trasmettere una immagine più corrispondente al vero con una comunicazione rivolta a un visitatore più consapevole".

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