Sestri Levante

Claudio Muzio: «La maggioranza Solinas naufraga sul Regolamento di Polizia urbana»

Il capogruppo di "Sestri nel cuore": «Bloccato il tentativo illiberale di Smeraldi e del sindaco di trasformare Sestri nella città dei divieti»

Claudio Muzio: «La maggioranza Solinas naufraga sul Regolamento di Polizia urbana»

Alla ribalta a Sestri Levante il punto all’ordine del giorno della seduta di consiglio comunale di ieri, venerdì 29 agosto, riguardante il regolamento di polizia urbana: arriva l’affondo di Claudio Muzio (nella foto), capogruppo di “Sestri nel cuore”.

Il punto del consigliere Muzio

«Il Regolamento dei 110 divieti, targato Smeraldi & Solinas, si è arenato questa notte sugli scogli di una ferrea opposizione – esordisce il consigliere Muzio -. La cambiale politica al consigliere Paolo Smeraldi per il suo silente sostegno a questa traballante maggioranza non è stata pagata ed è finita in protesto. Dopo aver sventato in conferenza dei capigruppo l’ennesimo tentativo di violare i dettami del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, si è aperta la discussione sugli emendamenti, interrotta alle ore 4.02 della notte per evidente naufragio della risicata maggioranza Solinas, arroccata sugli scogli nel mare in burrasca. La seduta si è chiusa con il rinvio a data da destinarsi».

«Insieme alla consigliera Natalina Cafferata – prosegue il capogruppo di “Sestri nel cuore” – abbiamo depositato oltre 130 emendamenti mirati a modificare radicalmente una proposta di Regolamento di Polizia urbana raffazzonata, infarcita di errori, con articoli mancanti o duplicati, e soprattutto con divieti a tutto spiano, di cui molti incomprensibili e addirittura intrusivi nella vita privata e nelle scelte etiche dei cittadini».

«Quella di Smeraldi e di questa maggioranza – sottolinea ancora Muzio – è una proposta di Regolamento nata con l’evidente paura della libertà, con un approccio vessatorio che, in diverse parti del testo, travalica anche i limiti delle competenze comunali. Anziché promuovere una comunità di cittadini responsabili, mira a creare una popolazione di sudditi obbedienti. Respingere questo impianto normativo lo ritengo un dovere: non significa auspicare il caos, ma difendere l’idea di una città libera, aperta, dinamica, dove il buon senso prevale sulla pignoleria burocratica e dove il Comune interviene per proteggere i cittadini e non per controllarli in maniera asfissiante».

«Sestri Levante – conclude Muzio – ha bisogno, urgentemente, di altro: valorizzare il suo territorio, curare le spiagge, creare nuovi parcheggi, seguire le opere pubbliche, sostenere l’economia cittadina e gli operatori del turismo, un settore vitale per la crescita e lo sviluppo di Sestri. Tutto questo in una prospettiva liberale di buongoverno ad oggi del tutto assente».