Claudio Muzio: «Sui posteggi di cintura l'amministrazione Solinas tradisce il programma e gli impegni presi con i cittadini»
L'affondo del capogruppo in consiglio comunale di "Sestri nel cuore"

Sestri Levante, Claudio Muzio: «Sui posteggi di cintura l'amministrazione Solinas tradisce il programma e gli impegni presi con i cittadini».
L’affondo del consigliere comunale Claudio Muzio
«Votando contro alla nostra mozione che chiedeva la realizzazione di un posteggio di cintura nell'area degli ex uffici comunali di viale Dante, la maggioranza consiliare e il sindaco Solinas hanno tradito il programma elettorale. Il nostro intendimento era quello di un impegno del sindaco e del consiglio comunale a mantenere di uso pubblico la parte residuale di quell'area e quella che verrà successivamente acquisita in loco. È evidente che il voto contrario sottende un qualche obiettivo che non prevede l'utilizzo pubblico dell'area. Su questa possibile ipotesi saremo estremamente vigili e rigorosi».
È quanto dichiara Claudio Muzio (nella foto), consigliere comunale di Sestri Levante, capogruppo di “Sestri nel cuore”.
«Le motivazioni addotte circa la questione della disponibilità parziale per il Comune di quelle aree - prosegue Muzio - sono soltanto il paravento goffo e imbarazzante per tentare di giustificare la mancata volontà di realizzare l'area di sosta pubblica e libera, tipica dei parcheggi di interscambio».
«La creazione dei posteggi di cintura, sulla cui utilità e importanza è persino superfluo discutere - sottolinea ancora il consigliere - era uno dei punti qualificanti del programma elettorale sottoscritto anche da noi, e messo tra le priorità nel volantino del nostro allora gruppo “Sestri per tutti”. Sotto questo punto di vista, è particolarmente grave il voto contrario alla mozione da parte dei consiglieri Gian Paolo Benedetti e Mirella Defilippi, che nella campagna elettorale del 2023 distribuivano il nostro volantino con l'impegno a realizzare posteggi di cintura e che ieri sera, votando contro alla mozione, hanno votato contro se stessi. Davvero uno spettacolo poco edificante vedere il programma elettorale diventare carta straccia in nome del mantenimento cinico della propria poltrona, costi quel che costi».