La dichiarazione

«Decisione assurda per il depuratore fronte mare»

La lettera del "Comitato No al Depuratore in Colmata" in occasione della visita a Chiavari della Ministra Santanchè

«Decisione assurda per il depuratore fronte mare»
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In occasione della visita a Chiavari della Ministra Daniela  Santanchè, centinaia di aderenti al “Comitato No al Depuratore in Colmata”, hanno inviato una lettera alla titolare del ministero del turismo per informarla dell’assurda decisione di costruire un depuratore fronte mare in un’area potenzialmente di grande pregio e a vocazione turistica.

La lettera

«Egregia Signora Ministra, letti i contenuti del convegno promosso a Chiavari, a cui lei parteciperà, La informiamo che ha sbagliato città per sostenere il turismo e l’economia» – si legge nella missiva. «Chiavari sta facendo scelte che faranno scappare i turisti. In pieno centro, fronte mare, in un'area di pregio adiacente il porto turistico, vuole realizzare un depuratore per 11 comuni. La nostra città un depuratore lo ha già, sarebbe sufficiente ammodernarlo, ma il colpo di genio è realizzarne uno nuovo nell’unica area pubblica di grande valore ambientale con un camino odorigeno piazzato dentro al porto turistico, caso crediamo unico in Italia e probabilmente in Europa.
Noi che amiamo Chiavari crediamo che la scelta di collocare un depuratore di fronte al mare nel 2024 sia obsoleta, con un rischio ambientale per le forti mareggiate che in questi ultimi anni hanno colpito la costa ligure. Inoltre, per le caratteristiche dell’impianto e il sito scelto, le acque trattate verranno gettate in mare e non verrà usata energia rinnovabile, due scelte in antitesi con le leggi italiane ed europee. Pensiamo che un’area adiacente al mare dovrebbe essere destinata a servizi a sostegno del turismo e servizi per i cittadini, Genova con il progetto water front di Renzo Piano ne è un formidabile esempio».

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