La polemica

Commissione Porto di Lavagna, si dimettono Stefani e De Martino: "È una farsa"

"Pare evidente che il percorso sia già tracciato senza che vi sia alcuna possibilità di “consigliare” l’amministrazione per il bene della comunità"

Commissione Porto di Lavagna, si dimettono Stefani e De Martino: "È una farsa"
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Mercoledì 24 gennaio si è tenuta la terza seduta della Commissione Consigliare Speciale sulla concessione del porto, istituita con Delibera del Consiglio Comunale, che ha visto le dimissioni degli eletti Guido Stefani -Officina Lavagnese e Daniele Di Martino- Movimento Cinque Stelle. A spiegarne le ragioni sono i due consiglieri.

"Scopo della Commissione, stabilito nella delibera stessa, è consultivo cioè con la funzione e la facoltà di consigliare, di esprimere pareri, ma non di deliberare o decidere - spiegano - Nella discussione che ha preceduto la votazione si è stabilita la composizione demandando il perimetro d’intervento alla prima seduta della Commissione. Era stato precisato che tale commissione non ha disponibilità di spesa (per consulenze esterne o straordinari dei dipendenti comunali) ma che nella prima seduta sarebbe intervenuto un funzionario tecnico del comune per delucidazioni circa i progetti di project financing presentati".

"Alla luce di tutto ciò ci saremmo aspettati di poter essere portati a conoscenza delle motivazioni normative che hanno portato alla scelta della procedura di affidamento, di poter approfondire il contenuto delle soluzioni pervenute per poter individuare eventuali criticità, con il fine ultimo di tutelare i cittadini di Lavagna.
Purtroppo duole constatare che tutto ciò non è avvenuto: è mancata completamente la giustificazione delle scelte operate finora, è mancata la presenza di un tecnico che potesse spiegare nel dettaglio i progetti, è mancata la consegna della documentazione richiesta in modo ufficiale e che serviva per meglio comprendere la rispondenza normativa, ma soprattutto pare evidente che il percorso sia già tracciato senza che vi sia alcuna possibilità di “consigliare” l’amministrazione per il bene della comunità".

"Ma duole soprattutto constatare che gli stessi componenti della maggioranza sono completamente all’oscuro delle motivazioni delle scelte fatte, lasciando nelle sole mani del sindaco ogni scelta e considerazione.
Ciò è confermato dalle recenti interviste rilasciate dal sindaco alla stampa, in cui appare evidente che il solco è tracciato senza possibilità, da parte della Commissione, di incidere sui progetti se non per aspetti marginali.
A conferma di ciò, questo lunedì ci è pervenuta una comunicazione in cui si dice: “ogni richiesta, chiarimento, ecc. su iter procedurale in atto per la nuova concessione del porto di Lavagna sia fatta attraverso il Consiglio Comunale (interrogazioni, ecc.)”. Come ormai da tempo temevamo questa commissione è stata “concessa” alle opposizioni con il solo scopo di legittimare un percorso che in realtà non siamo certi essere del tutto legittimo.

"Per tali motivazioni i gruppi consigliari di Officina Lavagnese e del Movimento 5 Stelle ritengono del tutto inutile il lavoro della Commissione Consigliare Speciale risultando inevitabile rassegnare le dimissioni.

Restiamo comunque a disposizione nelle sedi istituzionali che ci verranno concesse, per collaborare con l’amministrazione allo scopo di garantire il bene della comunità, rammaricati che ciò non sia stato possibile nella Commissione Consigliare Speciale costituita proprio a tale scopo".

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