Il gesto era nobile, da parte della società Bieffe consulting, che gestisce le affissioni dei Comuni di Chiavari, Rapallo e Cogorno ma ha fatto scoppiare un piccolo “caso” diplomatico.
Corretto l’errore
La società di affissioni ha infatti diffuso un manifesto di solidarietà al popolo ucraino, in cui è riprodotta la bandiera della pace con la scritta “No alla guerra” tradotta in inglese, russo e ucraino, e il profilo dell’Ucraina nei colori nazionali giallo e blu. Gesto meritorio, peccato che…al profilo dello stato ucraino manchi la Crimea, la penisola annessa unilateralmente dalla Russia di Putin nel 2014 senza riconoscimento internazionale.
La comunità ucraina locale ha protestato per l’errore e la società è corsa ai ripari, aggiungendo il profilo della Crimea: il colore è giallo come la restante metà del paese, seppur in una tonalità leggermente più chiara.