Confcommercio Rapallo: «Nuovo supermercato a San Pietro? Le imprese attendono risposte, non nuovi colpi bassi»
L'affondo dell'associazione

«Nuovo supermercato a San Pietro? Le imprese attendono risposte, non nuovi colpi bassi»: arriva l’affondo di Confcommercio Rapallo.
Le dichiarazioni di Confcommercio Rapallo
«Confcommercio Rapallo apprende con sconcerto le voci, sempre più insistenti, di un’imminente approvazione in giunta del progetto per un nuovo supermercato nella frazione di San Pietro di Novella, nell’ex area Rinaldi Petroli - esordisce la nota diffusa dal gruppo in questione -. Un progetto che ritorna ciclicamente e che oggi, in un contesto ancora più fragile per il tessuto commerciale cittadino, rischia di rappresentare l’ennesimo colpo basso per le imprese di vicinato. L’associazione ribadisce con forza la propria netta contrarietà a questa scelta, che appare incoerente, miope e profondamente irrispettosa nei confronti di chi, ogni giorno, tiene aperti negozi e attività nonostante promesse mancate e disagi mai risolti».
«Solo pochi mesi fa - dichiara Gianni Errico, presidente Confcommercio Rapallo - con il cantiere del sottopasso di via Rosselli ancora aperto e il commercio di Corso Matteotti in sofferenza, abbiamo ottenuto un incontro con l’amministrazione per denunciare un crollo dei fatturati fino al 30%. Abbiamo chiesto interventi concreti, zone di carico e scarico, parcheggi per scooter, ascolto. Abbiamo ricevuto rassicurazioni sul momento, ma pochi fatti. Oggi scopriamo che le priorità della giunta sembrano altre: approvare un supermercato in una zona che sì, merita riqualificazione, ma non certo a scapito del piccolo commercio, della sostenibilità urbana e della coerenza amministrativa».
«È paradossale e inaccettabile che si parli di investimenti a San Pietro mentre le attività del centro faticano a sopravvivere tra cantieri infiniti, traffico deviato e servizi mai ripristinati - si continua a leggere nella nota -. È inaccettabile che si ignori la desertificazione commerciale in corso, mentre si favoriscono dinamiche di grande distribuzione che nulla restituiscono al territorio, se non un apparente “decoro” e un incasso una tantum per il Comune. Non bastava la partita persa (fortunatamente) sull’area Macera, ora si tenta una nuova forzatura con un progetto che non ha alcun piano integrato di sostegno al commercio locale, nessuna visione di sviluppo armonico, nessun confronto reale con chi rappresenta le imprese. Se l’amministrazione vuole fare cassa, lo dica chiaramente. Ma non venga a parlare di riqualificazione quando lascia morire interi comparti economici e commerciali senza intervenire, anzi aumentando per alcuni il plateatico e, anche in questo caso, con nessuna azione concreta a sostegno del paventato ribasso che era stato concesso a seguito delle varie riunioni svolte sul tema. Confcommercio Rapallo non starà a guardare. Pretendiamo risposte, non nuove colate di cemento. E soprattutto chiediamo coerenza: le attività che resistono lo fanno senza aiuti, senza incentivi, con promesse disattese. Portare un supermercato a San Pietro non è una soluzione: è uno schiaffo. Siamo disponibili al confronto, ma non a fare da spettatori passivi a scelte sbagliate e dannose».