Sestri Levante

Conti e Pistacchi: «Regolamento del commercio, il sindaco continua sulla strada del divide et impera»

L'affondo dei due consiglieri comunali di opposizione

Conti e Pistacchi: «Regolamento del commercio, il sindaco continua sulla strada del divide et impera»
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«Regolamento del commercio, il sindaco divide ancora gli operatori e li convoca in pieno ponte tra Pasqua e 25 aprile»: a Sestri Levante ecco l’affondo dei consiglieri comunali Marco Conti e Diego Pistacchi (nella foto), rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia e di Sestriamo/Forza Italia.

Le dichiarazioni

«Nella gestione del contestatissimo Regolamento del commercio, il sindaco Francesco Solinas continua sulla strada del divide et impera - esordiscono Conti e Pistacchi -. Alla luce delle profonde diversità di vedute emerse in materia tra i commercianti, in consiglio comunale avevamo chiesto un’audizione di tutte le parti interessate proprio nel corso di una seduta pubblica. Il sindaco, dopo che la maggioranza ha poco democraticamente impedito di discutere la nostra proposta, ha convocato per il giorno 23 aprile due successivi incontri. Una alle ore 16 con una rappresentanza dei sottoscrittori della petizione con decine di firme dei commercianti contrari, e una seconda con i soli direttivi delle categorie. Una discriminazione senza senso, una scelta che conferma come per l’amministrazione comunale non tutti abbiano diritto a sentire le stesse cose, ad avere accesso alle stesse informazioni».

«L’obiettivo della nostra proposta era proprio quello di avere un confronto, di ascoltare insieme le ragioni contrapposte, di cercare una possibile sintesi - proseguono i due consiglieri comunali -. La strategia dell’amministrazione continua a essere quella di non parlare apertamente e con chiarezza a tutti. È esattamente ciò che ha già provocato tante polemiche. La strada delle “porte chiuse” è inspiegabile se lo scopo è davvero quello di essere costruttivi e di appianare le divergenze senza imporre soluzioni gradite solo a qualcuno».

«Come se non bastasse - concludono Conti e Pistacchi -, stupisce la scarsa conoscenza delle esigenze degli operatori. Convocare riunioni in pieno orario di apertura pomeridiana, a cavallo tra i ponti di Pasqua e del 25 Aprile, in cui una città come Sestri auspica di vivere una grande affluenza turistica, appare poco rispettoso di chi, da mesi pone la questione del nuovo regolamento, entrato in vigore senza che la maggioranza concedesse la possibilità di trovare un correttivo anche temporaneo. Una simile convocazione, non istituzionale, in pieno orario lavorativo non agevola neppure la partecipazione dei consiglieri comunali».

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