l'analisi

Contrabbando, i dati del 1° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig

L’obiettivo del Rapporto è restituire un quadro esaustivo del fenomeno criminale seguendone l’evoluzione nel corso degli anni fino ad arrivare alla situazione corrente.

Contrabbando, i dati del 1° Rapporto  sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig
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Contrabbando: presentati a Genova i dati del 1° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig.  Il porto di Genova rappresenta uno snodo finale importante per numerosi flussi illeciti diretti in Italia e in Europa.

Il Rapporto

Prosegue a Genova il tour di presentazione del 1° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig, realizzato dalla Fondazione Osservatorio Agromafie, in collaborazione con Eurispes e con il contributo di Philip Morris Italia. Ad aprire i lavori dell’evento organizzato da Coldiretti Liguria e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie, Luigi Attanasio, Presidente CCIAA Genova e Sergio Gambino, Assessore sicurezza e protezione civile e polizia locale, Comune di Genova. Il Rapporto è frutto del lavoro svolto dal Tavolo M.A.C.I.S.T.E. (Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig), coordinato dalla Fondazione e che ogni anno coinvolge i principali protagonisti del settore per restituire un quadro esaustivo del fenomeno criminale nel settore del tabacco.

Sono stati chiamati a partecipare ai tavoli di lavoro esponenti delle Forze dell’Ordine, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, della Direzione Investigativa Antimafia insieme ad esperti del settore, componenti del Comitato scientifico della Fondazione Agromafie ed esponenti dei Ministeri competenti, tra cui: il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il Ministero degli Esteri e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Secondo gli ultimi dati rilevati, nel 2021 l’Italia si è confermata come best practice a livello europeo, con un consumo di 1,4 miliardi di sigarette illecite, pari al 2,2% del totale, rispetto ad una media europea dell’8,1%. Vi è stato inoltre un calo di 1,2 punti percentuali rispetto al 2020, a fronte di un trend europeo in crescita – nello stesso periodo – di 0,3 punti percentuali: un risultato possibile grazie al costante impegno e all’efficacia dell’azione di contrasto e deterrenza svolta dalle Forze dell'Ordine e dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

La Liguria con un basso consumo di sigarette illecite (1%) rispetto alla media nazionale, si contraddistingue per la sua peculiare posizione, collocandosi al centro di due flussi strategici per il commercio illecito. Uno verticale, che connette il Maghreb all'Europa attraverso il Mediterraneo. Una orizzontale che risale la Penisola da Bari o Ancona, e attraversa la Liguria verso il sud della Francia. In particolare, il porto di Genova rappresenta uno snodo finale importante per numerosi flussi illeciti diretti in Italia e in Europa.

A livello nazionale il mancato gettito legato all’illecito è stato di 272 milioni di euro (- 36% rispetto al 2020, pari ad un recupero di circa 100 milioni di euro su base annua).

I commenti

Salvatore Filippini La Rosa, componente del Comitato Scientifico Eurispes:

“Nonostante il contrabbando dei tabacchi si manifesti in tutta la sua pericolosità, essendovi una piena consapevolezza del coinvolgimento di organizzazioni criminali nazionali e straniere provocando ingenti danni, unitamente a quello della contraffazione, anche a livello sociale, economico e sanitario, esso è oggetto di una costante ed efficace attività di contrasto da parte dei nostri organi giudiziari e amministrativi. Ciò consente al nostro Paese di porsi in una posizione primaria, a livello europeo, in termini di repressione e contenimento.”

 

Giovanni Boeri, Presidente Regionale Liguria Coldiretti, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale Coldiretti per il Nord-Ovest, hanno sottolineato:

“Siamo lieti di ospitare nella nostra Genova un evento di così grande rilevanza politica, economica e sociale. Essendo proprio il capoluogo ligure una delle tre città scelte per presentare la ricerca oggetto dell’iniziativa, come Coldiretti Liguria ci siamo mossi attivamente fin da subito per coinvolgere il territorio e dare nostro supporto concreto all’iniziativa”.

Piergiorgio Marini, Manager External Affairs and Illicit Trade Prevention di Philip Morris International ha commentato:

“Grazie all’impegno delle forze dell’ordine e dell’Agenzia delle Dogane nel contrasto al contrabbando e alla contraffazione di sigarette, l’Italia si dimostra ancora una volta una best practice rispetto alle altre nazioni europee. Philip Morris è da sempre al fianco delle istituzioni in questa battaglia che per essere vinta richiede una aperta collaborazione tra autorità pubbliche e settore privato. I dati discussi oggi ne ribadiscono l’importanza e la necessità di continuare a lavorare sinergicamente con tutti gli attori coinvolti”.

L’evento, organizzato da Coldiretti Liguria e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie, si è svolto alla presenza di Carlo Ricozzi, già CA Guardia di Finanza, coordinatore del Tavolo di lavoro Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig (M.A.C.I.S.T.E.); Gennarino Masiello, Presidente ONT; Gen. B. Rosario Massino, Comandante regionale Liguria della Guardia di Finanza; Piergiorgio Marini, Manager Illicit Trade Prevention, External Affairs di Philip Morris International, Luca Dalpian, Presidente provinciale Coldiretti Genova e Bruno Rivarossa, Direttore Coldiretti Liguria che ha moderato la discussione.

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