Cristicchi all'Andersen Festival: "Quanta bellezza, poesia e salsedine ho respirato" - Il video
Un video diffuso sui social e parole di gratitudine, ecco il primo bilancio del noto cantautore
Parole cariche di commozione e gratitudine, e un video che parla da solo: così il noto cantautore, attore teatrale e scrittore Simone Cristicchi, ieri venerdì 9 giugno al Festival Andersen di Sestri Levante, ha voluto commentare la sua presenza alla manifestazione:
"È andata così, in totale improvvisazione.
In attesa del count-down, 10 minuti prima dell’inizio dello spettacolo mi siedo su una panchina accanto a dei simpatici madrelingua liguri, comincio a cantare “Ma se ghe pensu” per dimostrare loro la mia abilità nel simulare il dialetto (o meglio la lingua genovese). Se me la canti stasera, ti porto sul palco col barchino a remi, mi propone il Principe della Baia.
È un attimo, Michele corre sulla battigia, si fionda con una bagnarola a filo d’acqua, recupera il suo veliero. Qualche minuto dopo, sono a bordo (senza salvagente) pronto a farmi schiaffeggiare dal rumore delle vostre mani. Prima c’era stato il grande Arminio.
Siete già tutti schierati, un plotone pacifico e davvero così tanti che non me l’aspettavo, che non so dove guardare, allora guardo un punto nel vuoto davanti a me, altrimenti - mi conosco- mi viene da piangere.
Dopo 13 anni dal mio debutto teatrale, sono ancora qui, a Sestri Levante. Andersen Festival.
E poi tra un discorso e una canzone, mi perdo ad ascoltare il vostro silenzio, il silenzio che a questa baia presta il nome: Quanta bellezza, poesia e salsedine ho respirato. Forse un granello di felicità ieri sera su quella spiaggia l’abbiamo raccolta. Ci vediamo in giro.
È una minaccia.
Grazie a tutti, con amore".
Il video postato da Cristicchi sui social: