Da Trenitalia risposte "imbarazzanti", continua la battaglia del Comitato Pendolari Genova-Pisa

Prosegue la battaglia del Comitato Pendolari Genova-Pisa-Genova dopo che lo scorso 7 gennaio sono stati modificati alcuni orari dei treni che impediscono ai pendolari di giungere in orario sul luogo di lavoro. Trenitalia ha fornito riposte definite "imbarazzanti" solo a seguito dell'intervento di alcuni sindaci del territorio:

"Apprendiamo notizie, giunte da più parti, che ci lasciano esterrefatti e allibiti. Le nostre molteplici richieste risultano essere inascoltate ed ignorate. Solo dopo l’intervento di alcuni Sindaci del territorio abbiamo appreso di risposte imbarazzanti da parte degli uffici di Trenitalia dove si evidenzia il classico scarica barile di responsabilità nascondendosi dietro a “regolamentazioni” e “impatti economici”.
Da tempo stiamo chiedendo l’inserimento di una fermata a Chiavari del Freccia Argento 8551, in quanto il Freccia Bianca 8605, che per i pendolari di Genova, Rapallo e Chiavari era vitale, è stato posticipato di 15 minuti in partenza da Genova e addirittura posticipato di 30 minuti nella fermata di Chiavari, rendendo così impossibile raggiungere i posti di lavoro in tempo utile (si evidenzia ulteriormente il fatto che a Chiavari dalle ore 06:50 alle ore 08:13 non ci sono treni che portano alla Spezia e oltre).
Visto che il “pendolare” paga anticipatamente sia l’abbonamento che la carta tutto treno, (proprio in funzione di un servizio venuto a mancare nei normali orari di lavoro, visto lo spostamento del Freccia Bianca 8605), nonostante Trenitalia ribadisca il fatto che non è permesso salire sui Freccia Argento (quanto da Trenitalia affermato è alquanto strano, visto che vivendo in un'era digitale, con un opportuna integrazione telematica, si può estendere SOLO AI RICHIEDENTI LA TRATTA IN QUESTIONE la possibilità di salire sui Freccia Argento, insomma, è solo una questione tecnica) in partenza da Genova alle ore 07:04, (senza però fermarsi a Chiavari, dove è presente un nutrito gruppo di pendolari lavoratori diretti a La Spezia, Massa, Viareggio, Pisa) per il quale è stata bocciata la possibilità di inserimento di una nuova fermata, chiediamo nuovamente l’inserimento TEMPORANEO (non a vita!) di una fermata anche a Chiavari con la possibilità di salire con la Carta Tutto Treno. Si evidenzia ulteriormente che il FA8551 viaggio quotidianamente vuoto.
In via subordinata, si potrebbe riposizionare, anche per i mesi di febbraio - marzo ed aprile, il Freccia Bianca 8605, ora in partenza alle ore 07:20 da Genova, all’orario di origine, ore 07:05, (invertendo semplicemente il FA8551 con il FB8605, NON è DIFFICILE) permettendo a TUTTI i lavoratori di Genova, Rapallo e Chiavari di giungere in orario nei luoghi di lavoro (Liguria di Levante e alta Toscana) senza dover subire ulteriori stress oltre a quelli che subiscono ormai quotidianamente grazie ai ritardi, alle soppressioni ed ai disagi vari causati da Trenitalia.
Ribadiamo con fermezza l’urgenza di trovare una soluzione per soddisfare le esigenze di lavoratori e studenti consentendo loro di poter vivere serenamente i prossimi mesi senza dover pensare di dover attivare una class action per ottenere risarcimenti per i danni morali e disagi subiti da Trenitalia.
Ricordiamo inoltre che il cambio di orario del FB è stato stabilito (quindi imposto) da Trenitalia in via unilaterale noncurante delle esigenze dei pendolari che tutti i giorni sono obbligati a servirsi del trasporto treno per raggiungere i posti di lavoro. E desideriamo ricordare che in Liguria non esiste un servizio trasposto via rotaie organizzato anche da un altro operatore (vedi Italo, vedi Treninord) pertanto i pendolari liguri si ulteriormente vessati dalle scelte unilaterali di Trenitalia.
Il tempo perso tra attese in andata e ritorno è tutto tempo sottratto alle famiglie che nessuno può ritornare e ripagare a nessuno di noi.
In attesa di un Vostro cortese riscontro porgiamo cordiali saluti"