Dal rifacimento del metanodotto all'aggiornamento del Puc, le considerazioni di "Prospettiva civica per Casarza"
Il punto del gruppo consiliare di opposizione dopo la seduta di consiglio comunale di sabato 24 maggio

Consiglio comunale a Casarza Ligure, la seduta di sabato 24 maggio sotto la lente del gruppo di opposizione “Prospettiva civica per Casarza”.
Il punto di “Prospettiva civica per Casarza”
«In appena 4 mesi - esordiscono Carla Carabbio, Lorena Ghio, Lorenzo Guidi, Germana Perego, consiglieri comunali del gruppo di opposizione “Prospettiva civica per Casarza” - sono stati effettuati 5 variazioni di bilancio, 1 prelevamento dal fondo di riserva, riconoscimenti di debiti fuori bilancio. Questo ricorso sistematico a strumenti straordinari segnala debolezza nella programmazione ordinaria e mancanza di previsione su voci ricorrenti, come le spese ad esempio delle utenze idriche. Anche la variazione di bilancio rappresenta un passaggio rilevante: si applica una quota importante dell’avanzo di amministrazione 2024, pari a 178.000 euro, per finanziare investimenti e per risolvere un contenzioso. Apprezziamo che l’avanzo non resti immobilizzato e venga destinato a spese di manutenzione e viabilità. Tuttavia, non possiamo non rilevare alcune carenze di metodo e trasparenza. Ancora una volta siamo chiamati a deliberare senza aver potuto partecipare alla definizione delle priorità. Abbiamo già chiesto ripetutamente una revisione del regolamento e un utilizzo più attivo del nostro gruppo attraverso la commissione dei capigruppo consigliari. Sarebbe auspicabile, come per altro già assicurato in passato ma mai attuato nei fatti, che per il futuro, ogni applicazione dell’avanzo fosse preceduta da un momento comune di condivisione delle priorità non solo fra gruppi consiliari, ma anche con la cittadinanza».
«Relativamente al progetto di SNAM per il rifacimento del metanodotto che attraverserà due aree sensibili del nostro Comune - prosegue la compagine -, a parte le rassicurazioni verbali, nessuna garanzia concreta è stata inserita nella delibera: nessun piano di bonifica, nonostante la presenza nota di detriti con amianto a Tangoni; nessun cronoprogramma vincolante per il cantiere; nessuna compensazione certa, come previsto dalla delibera di Giunta n. 120/2023. Per questo motivo il nostro gruppo si è astenuto e ha richiesto che nella convenzione definitiva vengano specificati per iscritto, e non solo a parole, il piano di bonifica certificata e approvata da ASL e ARPAL; la garanzia del ripristino ambientale completo dell’area ex greto; la realizzazione o il finanziamento un parco urbano attrezzato a Tangoni, come previsto dal Comune e come ripetutamente assicurato dal nostro sindaco. Non siamo contro le infrastrutture strategiche, ma pretendiamo rispetto per il territorio, la salute pubblica e la trasparenza».
«Relativamente all’aggiornamento al PUC per l’introduzione della destinazione ad alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) in regime convenzionale all’interno di un fabbricato produttivo esistente - continuano i consiglieri -, riconosciamo l’importanza di promuovere politiche abitative orientate all’inclusione sociale e all’offerta di alloggi a canone calmierato. Tuttavia, la proposta di aggiornamento al PUC oggi in esame presenta, a nostro avviso, almeno un elemento di fragilità: la brevità del vincolo decennale sulla destinazione ERP, che rischia di svuotare di significato l’intervento in un’ottica di programmazione pubblica; ci è stato assicurato dal sindaco che nella stesura definitiva dell’accordo il vincolo verrà portato a 20 anni, speriamo. Abbiamo anche chiesto che la zona sia arricchita in servizi pubblici, come una fermata dell’autobus. Ci è stato risposto che ci si sta già pensando».
«Concludiamo con una triste considerazione - spiega “Prospettiva civica per Casarza” -. La sensazione che abbiamo, seduti nel nostro angolo, è che a fronte di tonnellate di documentazione che ci vengono recapitate spesso una settimana prima del consiglio, gli argomenti siano poi esposti in maniera estremamente sintetica e semplificata, facendo emergere sempre e solo i lati positivi e i meriti della giunta, mai soffermandosi sulle criticità e riducendo sempre al minimo il valore partecipativo e consultivo dell’organo di minoranza. Ci auguriamo che le cose cambino, che il regolamento del consiglio venga finalmente modificato e che su questioni importanti come variazioni di bilancio, prelevamenti da fondo di riserva e spending review, il nostro ruolo non si limiti a prendere atto delle decisioni a cosa fatta ed alzare la mano per esprimere un voto che poi, alla fine, non conta nulla».