Daria Bignardi nuova iscritta Anpi: la tessera consegnata a Cavi Borgo
La scrittrice e giornalista accolta dalla sezione locale in un momento di forte valore simbolico e civile

Un nuovo nome si aggiunge tra gli iscritti dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia: si tratta della giornalista e scrittrice Daria Bignardi, che da ieri pomeriggio, venerdì 27 giugno, è entrata ufficialmente a far parte dell’associazione. La tessera le è stata consegnata da una delegazione del direttivo di sezione nella località di Cavi Borgo, a Lavagna.
La giornalista, visibilmente emozionata, ha condiviso con i presenti un pensiero carico di significato:
«Sono onorata di avere per la prima volta in vita mia una tessera, e di riceverla proprio dall’ANPI».
Un momento che ha un valore tanto simbolico quanto civile, accolto con calore dai rappresentanti locali. Il presidente della sezione, Matteo Brugnoli, ha voluto accompagnare il gesto con una riflessione profonda sulla responsabilità della memoria e l’importanza del prendere posizione nel nostro tempo.
Ecco il testo integrale diffuso dalla sezione
«Da ieri pomeriggio l’ANPI ha una nuova iscritta: la giornalista e scrittrice Daria Bignardi.
Una delegazione del direttivo di sezione le ha consegnato la tessera ANPI in località Cavi Borgo.
Daria ci ha confessato di essere onorata di avere per la prima volta in vita sua una tessera e di riceverla proprio dall’ANPI.
L’onore è reciproco, perché soprattutto in questo momento storico prendere parte non è affatto scontato.
Sembra quasi un paradosso dirlo ma in un mondo martoriato da 56 conflitti, che vedono coinvolti oltre 92 Paesi, dove la narrazione di chi comanda è quella di una guerra quale strumento di pace, dove si assiste inermi a massacri di innocenti che vengono archiviati da una certa cronaca come “effetti collaterali”.
In un momento in cui le democrazie occidentali sono deboli e avanza pericolosamente “l’uomo solo al comando”, che decide tutto per tutti a seconda dell’umore del momento, dove il revisionismo storico e la mistificazione trovano terreno fertile anche nelle Istituzioni.
Istituzioni che vengono spesso svilite da atteggiamenti non adeguati al ruolo dagli stessi rappresentanti, ebbene prendere parte per affermare i propri valori e riconoscersi sinceramente in ciò che è scritto nella Carta Costituzionale, oggi è un esercizio che può apparire addirittura fuori moda ma che in realtà ne abbiamo disperato bisogno.
Perciò con entusiasmo accogliamo Daria e tutti i nuovi iscritti che vorranno sostenerci in questa missione a difesa della Libertà e della Democrazia ottenuta grazie alla lotta di Resistenza.
In foto la famiglia di Giovanni Sanguineti “Bocci” (nipoti e figli) davanti al busto in sua memoria, anima dei primi gruppi resistenziali e fondatore della Divisione Garibaldina Coduri».