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Depuratore di vallata, Rossi: «Dichiarazioni fuori luogo dal centrodestra locale»

Il punto del consigliere metropolitano

Depuratore di vallata, Rossi: «Dichiarazioni fuori luogo dal centrodestra locale»
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Depuratore di vallata, interviene il consigliere metropolitano Andrea Rossi (nella foto): «Dichiarazioni fuori luogo da parte del centrodestra locale».

Le dichiarazioni del consigliere metropolitano Andrea Rossi

«Apprendo con stupore le dichiarazioni di Valentina Mantovani (Lega), Maria Grazia Oliva (Forza Italia) e Alex Molinari (FdI), evidentemente disinformati sul percorso reale seguito per la vicenda del depuratore comprensoriale.

Le scelte sul depuratore sono sempre state di competenza della Città Metropolitana, non dei singoli Comuni. Ma è doveroso ricordare che fu proprio l’amministrazione di centro destra del Comune di Chiavari, guidata all’epoca da Roberto Levaggi, con Sandro Garibaldi vicesindaco, Nicola Orecchia assessore e Alex Molinari consigliere comunale, a sostenere e approvare la localizzazione dell’impianto sul Lido di Chiavari, sul sedime della piscina olimpionica. Una scelta assunta per evitare l’ipotesi – avanzata dalla Città Metropolitana allora guidata da Marco Doria – di un depuratore unico da 210.000 abitanti equivalenti.

L’impianto previsto a Lido era per 11 comuni, per circa 140.000 abitanti equivalenti. L’amministrazione Di Capua ha sempre contrastato la collocazione al Lido, riuscendo a spostare il progetto in colmata sul fronte mare, poiché gli altri comuni coinvolti hanno sempre rifiutato di ospitare l’impianto. Le proteste dei cittadini, tuttavia, non si sono mai fermate, fino alla bocciatura del progetto da parte del TAR Liguria a dicembre 2024.

Con l’elezione di Marco Bucci in Regione e il passaggio di Antonio Segalerba a sindaco metropolitano facente funzione, insieme ad altri consiglieri abbiamo avviato un nuovo percorso: superare l’impianto unico per 11 comuni, valutando soluzioni più sostenibili e distribuite.

Il 15 gennaio 2025, il Comune di Lavagna ha formalizzato a Città Metropolitana la propria disponibilità ad accogliere un nuovo depuratore per Lavagna, Cogorno, Ne e Carasco: una soluzione pratica, condivisa e sostenibile, che: evita il rischio di infrazioni europee; tutela la qualità delle acque del mare; si colloca l’impianto in un comune favorevole, con dimensioni ridotte e adeguate, peraltro in un comune già dotato di un impianto in infrazione europea.

Chiavari, intanto, dispone già di un depuratore funzionante che serve anche Leivi e Zoagli a cui mai è stata fatta alcuna contestazione circa il funzionamento.

Abbiamo presentato con altri consiglieri in Città Metropolitana un’interpellanza per chiedere alla nuova sindaca Silvia Salis, in carica dal 29 maggio 2025, se intenda proseguire su questo percorso abbandonando così l’idea del depuratore di vallata per 11 comuni. Attendiamo la convocazione del Consiglio Metropolitano per avere le risposte dall’unico ente deputato a darle.

In questo contesto, le dichiarazioni dei citati esponenti del centrodestra – senza alcuna rappresentanza istituzionale – appaiono strumentali e prive di proposta, utili solo alla polemica politica verso l’amministrazione civica di Chiavari e dannosi per i nostri partiti di appartenenza che richiedono serietà, impegno e proposte concrete a favore del territorio a prescindere dal colore politico.

Per questi motivi, come rappresentante della Lega Nord in Città Metropolitana, chiedo pubblicamente le dimissioni di Valentina Mantovani da coordinatrice della Lega Nord di Chiavari».

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