Depuratore, il Comitato: "Sorpresi dall'atteggiamento di Giampedrone"
"Non sembra preoccupato che si costruisca fronte mare un depuratore alto circa tre piani completamente interrato sotto il livello del mare"
"Oggi in consiglio regionale non è stato possibile discutere la mozione ,presentata da alcuni consiglieri regionali, che proponeva la istituzione di una commissione sul progetto del depuratore in colmata.
Vi è stato comunque un incontro con i capigruppo delle forze politiche e con l’assessore Giampedrone": a dirlo il preisdente del comitato "No al depuratore in Colmata" Andrea Sanguineti.
"L’assessore ha fatto presente che( supportato da una nota della direttrice generale che sottolineava la primaria importanza dell’opera nonché i servizi pubblici complementari e i campi e spazi per attività sportive), la Regione Liguria non ha competenza in materia in quanto tutte le autorizzazioni sono state date.
Verranno comunque invitati ad un incontro Arera ed Egato, due enti che si occupano sopratutto di temi riguardanti la sostenibilità economica e finanziaria dell’opera.
In sostanza l’assessore Giampedrone con delega al ciclo delle acque, difesa del suolo, ambiente, ecosistema costiero e protezione civile ritiene che la materia non è di sua competenza ne’ evidentemente è preoccupato che nel 2024 si costruisca fronte mare un depuratore alto circa tre piani completamente interrato sotto il livello del mare, ciò senza uno studio adeguato delle correnti marine, un camino odorigeno in pieno porto turistico e buon ultimo che le acque trattate verranno scaricate in mare.
Ringraziamo i consiglieri di minoranza e maggioranza che continuano a sostenere la nostra battaglia".