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Chiavari
Depuratore in colmata: le domande del Comitato
Gli interrogativi rivolti all'amministrazione comunale
La scadenza del bando per la costruzione del depuratore fissata per lunedì 14 ottobre è stata prorogata al 28 ottobre.
Il Comitato "No al depuratore in colmata" pone altre domande all'amministrazione comunale
"A distanza di tre anni dalle osservazioni sulle criticità di questo mega impianto sollevate dal comitato tutto tace. L’unico dato certo riguarda la diffusione degli odori: secondo la pianta odorigena di Iren la puzza invaderà il porto turistico(bandiera blu 2024) e potrà arrivare sino in piazza Matteotti e in “carruggio dritto”. Come sottolineato da Iren però la “ricaduta odorigena sarà di totale accettabilità “ , quindi il cittadino chiavarese che uscirà di casa e sentirà puzza dovrà essere contento perché l’odore sarà accettabile."- così il Comitato
Qui le altre questioni e domande all'amministrazione:
L’area di cantiere per costruire il depuratore dove verrà collocata?
Quanti metri quadrati si prevede che occuperà?
La bocciofila e il circolo chiavarese saranno all’interno dell’area e quale futuro avranno?
I campi da calcio sono previsti nel progetto del nuovo depuratore?
I 120 mila metri cubi di terra che dovranno essere rimossi presuppongono l’utilizzo e il transito di migliaia di camion. Come verrà gestito il traffico veicolare in città?
E ancora:
A Rapallo per costruire un depuratore in superficie e dalle dimensioni ridotte sono stati impiegati cinque anni.
A Chiavari per un depuratore che servirà undici comuni e sarà interrato quanti anni occorreranno?
Tutti sanno che i 150 milioni previsti per la costruzione non saranno sufficienti, e quanti sono i soldi previsti per la bonifica dell’area del depuratore di Preli e chi pagherà?
"Probabilmente anche a queste nostre legittime domande non verranno date risposte perché l’imbarazzo della amministrazione comunale davanti a una opera già vecchia prima di essere costruita è tanto grande quanto palese. Siamo comunque speranzosi che qualche consigliere comunale di buona volontà si ribelli a questo assurdo progetto."- concludono
