Diena, 96 anni e scacchista: la sua storia raccontata da Mario Calabresi
Calabresi ha paragonato l'esperienza di Diena a quella del piccolo Luca Doronzo, che si è avvicinato agli scacchi l’anno scorso
Il giornalista Mario Calabresi, già direttore di "La Stampa" e "Repubblica", ha raccontato sulla sua newsletter "Altre Storie" la vicenda del recchelino Giovanni Diena, 96 anni, tutti i giorni ancora oggi impegnato nella sua più grande passione: gli scacchi.
Calabresi ha paragonato la vita di Diena al piccolo Luca Doronzo, di soli 6 anni, che si è avvicinato agli scacchi quando l’anno scorso ha visto i genitori giocare insieme.
"La stessa passione, novant’anni di differenza - spiega Calabresi nel suo editoriale - Il più grande si chiama Giovanni, è nato nel 1926 e vive in Liguria, il più giovane è del 2016, si chiama Luca e fa la prima elementare a Livorno. Quando un amico mi ha mandato la foto di questi due partecipanti allo stesso torneo di scacchi, che si è appena tenuto ad Empoli, mi è venuta la curiosità di conoscere le loro storie".
L'articolo di Calabresi
Giovanni Diena ha 96 anni, è nato ed è sempre vissuto a Recco, mi chiede di chiamarlo di mattina perché il pomeriggio lo dedica agli scacchi, ha una voce vivace, parla veloce e non si fa pregare per raccontarmi la sua vita. Quando aveva 46 anni si procurò una brutta frattura sciando: «Dovetti tenere il gesso per un tempo infinito, non potevo fare niente e mi annoiavo a morte. Era il 1972 e quell’anno ci fu la sfida mondiale di scacchi tra il russo #BorisSpassky e l’americano #BobbyFischer». Bloccato sul divano cominciò a studiare e non ha mai più smesso.
Ancora oggi, tre volte alla settimana, va a giocare al circolo “Golfo Paradiso” che ha fondato negli Anni Settanta e che è ospitato in una bella saletta della Croce Verde.
Ha sempre amato nuotare ma oggi non va più al mare e quando me lo racconta abbassa la voce: «L’ultimo bagno l’ho fatto nell’acqua calda dei Caraibi, a Guadalupa nel 2016. Ero con mia moglie, eravamo andati a festeggiare i nostri novant’anni, è stato bellissimo. Due mesi fa l’ho persa e voglio che quello resti l’ultimo bagno della mia vita. Siamo stati insieme ottant’anni esatti, non siamo riusciti ad avere figli perché il Signore non ce li ha mandati. Ma il nostro è stato un matrimonio felice e lei mi manca tantissimo».