Difesa del litorale chiavarese, ecco il progetto da 14 milioni di euro
In corso le prove in vasca a cura del dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze
Prove in vasca nella mattina di martedì 29 giugno, a cura di un team di tecnici del dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze, per verificare l’efficacia e l'adeguatezza del progetto realizzato per la difesa del litorale chiavarese. A coordinare il gruppo di lavoro il prof. Lorenzo Capietti, l’ ing. Andrea Dottarelli (unfi), l’ing. Andrea Esposito (unfi), l’ ing. Matteo Innocenti (unfi) e l’ing. Andrea Pedroncini (dhi).
"Uno dei più importanti interventi degli ultimi decenni"
“Con le risorse messe in campo da Regione Liguria, ben 14 milioni di euro, stiamo per dare avvio ad uno dei più importanti interventi degli ultimi decenni, rivoluzioneremo l’assetto del nostro litorale per una maggiore protezione da mareggiate e fenomeni di erosione, ma anche per garantire una migliore fruizione degli arenili. Spiagge più ampie, di oltre 50 metri di lunghezza, grazie alla realizzazione di scogliere perpendicolari per dissipare interamente l’energia del moto ondoso, al ripascimento della parte emersa e sommersa e alla creazione di una diga soffolta (a levante di circa 1.5 m, mentre a ponente di 3 m dal fondale) con l’obiettivo di spezzare l’onda in arrivo ed evitare la dispersione del materiale sabbioso. Saranno cinque i nuovi pennelli in sostituzione delle attuali barriere parallele, alti circa 1.60 m, che delimiteranno gli specchi d’acqua compresi tra la foce del torrente Rupinaro e la spiaggia di Preli - dichiara il primo cittadino Marco Di Capua, accompagnato a Firenze dal presidente del consiglio comunale Antonio Segalerba, dal consigliere Stefano Trocar, dal tecnico progettista Riccardo Giammarini (coordinatore del raggruppamento temporaneo d’impresa), dall’Ing. Arianna Venturino di Regione Liguria (ecosistema costiero e acque), e dal funzionario del settore lavori pubblici del comune di Chiavari, Silvia Boccafogli.
“È ancora in corso l’esito delle prove di ieri mattina che stanno confermando la soluzione progettuale prevista: il modello andrà avanti tutta la notte simulando una mareggia d’intensità più forte di quella che ha colpito la costa nel 2011 e nel 2018. Prossimo passo il deposito del progetto in Regione, previsto per settembre, e l’approvazione dell’appalto integrato, con la previsione di iniziare nel 2022 i lavori relativi al primo lotto, ovvero la modifica pennello alla foce del Rupinaro, e procedere fino al 2026, cella per cella, arrivando a Preli - ha proseguito ieri il sindaco - In un momento storico come quello in cui stiamo vivendo, un intervento di queste dimensioni inciderà significativamente anche sul rilancio del turismo cittadino, valorizzando ancor di più un patrimonio costiero che poche realtà del Tigullio possono vantare. Chiavari città di servizi e commercio, ma anche meta turistica che può aumentare la propria capacità attrattiva”.