il caso

Dimezzati i treni per Cavi, Confesercenti Tigullio si appella a Trenitalia

La ragione del taglio alle corse è da ricercare nei lavori alla galleria Megli tra Recco e Genova Nervi

Dimezzati i treni per Cavi, Confesercenti Tigullio si appella a Trenitalia
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A seguito della drastica riduzione del numero di treni in fermata a Cavi di Lavagna a partire da oggi, lunedì 25 luglio, Confesercenti Tigullio si appella alla direzione regionale di Trenitalia invocando il ripristino almeno parziale delle soste soppresse, tale da coprire gli orari di maggiore afflusso, e per richiedere un'adeguata campagna di informazione sui servizi sostitutivi previsti.

La ragione del taglio alle corse è da ricercare nei lavori alla galleria Megli tra Recco e Genova Nervi, programmati appunto dal 25 luglio al 4 settembre e definiti "improcrastinabili" dalle Ferrovie dello Stato. «I treni in fermata a Cavi tra le 9 e le 18 passano da nove ad appena cinque. Va da sé che, trovandoci nel pieno della stagione turistico-balneare, questo taglio determini un danno notevole a tutte le attività coinvolte a vario titolo nel comparto», evidenzia Enrico Castagnone, coordinatore di Confesercenti Tigullio.

«Tra le categorie più colpite ci sono, naturalmente, i gestori degli stabilimenti balneari che attingono una buona fetta dell'utenza dai pendolari - aggiunge Elvo Alpigiani, coordinatore Fiba Confesercenti per la provincia di Genova -. Ciò che abbiamo chiesto a Trenitalia - prosegue Alpigiani - è dunque di ripristinare quantomeno le fermate dei treni numero 12371 e 12381, in arrivo rispettivamente alle 13:13 e alle 14:18 a Sestri Levante che, in entrambi i casi, è anche il capolinea: aggiungere una breve sosta alla stazione di Cavi, dunque, avrebbe un impatto minimo sugli orari, ma sarebbe di grande utilità per un paese che, da sempre, vive di turismo balneare. Parallelamente a questa misura, riteniamo fondamentale la promozione di un'adeguata e capillare campagna di pubblicizzazione dei servizi sostitutivi previsti da Trenitalia, coinvolgendo nella comunicazione anche le strutture ricettive e gli opreatori turistici del territorio».

Per meglio evidenziare il disagio a cui sono sottoposti tutti i passeggeri diretti a Cavi di Lavagna, è utile confrontare il vecchio orario - che nella fascia oraria 9-18 prevedeva fermate alle ore 9:47, 10:03, 11:08, 11:47, 12:47, 13:45, 14:43, 15:42, 16:47 - con il nuovo che, da oggi, contempla i soli treni delle 9:56, 10:07, 11:06, 14:57 e 17:55.

 

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