Palazzo franzoni

Dissesto finanziario, parla il sindaco di Lavagna

Mangiante ha chiesto un incontro al Ministero dell'Interno fissato a mercoledì 16 giugno per chiarire la posizione dell’Ente.

Dissesto finanziario, parla il sindaco di Lavagna
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Dissesto finanziario, parla il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante.

Il punto

Ecco cosa dichiara Mangiante:

"Le azioni intraprese da questa Amministrazione per il contenimento del dissesto finanziario continuano a portare risultati positivi; in particolare il rendiconto 2020 evidenzia un risultato di amministrazione con avanzo disponibile per oltre 2 milioni di euro. Come da impegni elettorali, nei due anni trascorsi dalle elezioni il Comune non ha contratto un solo euro di debito ed anzi il debito per i 110 mutui contratti dal 2004 è stato ridotto del 23,5% con un carico di debito per ciascun cittadino lavagnese migliorato da euro 1.071,88 del 2019 ed euro 959,51.
Il tutto per giungere al pieno e completo equilibrio economico-finanziario dell’Ente.
L’Amministrazione che ha già raggiunto anche l’obiettivo di aver ridotto il personale alle 80 unità previste al momento della dichiarazione di dissesto non si farà rallentare nel proprio operato anche dalla assurda pretesa di veder ulteriormente diminuito il numero a 76 in seguito a norma approvata il 18 novembre scorso".

Per questo il sindaco ha chiesto audizione presso il Dipartimento per gli affari interni e territoriali al Ministero dell’Interno.

"Ho chiesto un incontro fissato al prossimo 16 giugno per chiarire la posizione dell’Ente. In ogni caso andremo avanti con la nostra politica di rigore che risanerà l’incresciosa situazione che ho trovato al mio insediamento. Mi spiace per il livello dell’offerta di servizi che speravamo di migliorare con alcune assunzioni e ringrazio il personale operativo che tutti i giorni collabora per rendere meno pesante la situazione”.

 

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