Distretti del Cibo, Regione: "Passo avanti per valorizzare il territorio e i prodotti liguri"
Il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana: "Potremo declinarlo nell'ambito del genovesato con un distretto del cibo che potrà mettere a sistema la produzione di pesto e del basilico, con i vini, i dolci, la focaccia e tutte le altre eccellenze locali"
Regione Liguria introduce una svolta strategica per la valorizzazione delle sue eccellenze agroalimentari con l’istituzione dei Distretti del Cibo nella normativa regionale. Grazie all’emendamento al DDL n. 16/2024, Regione punta a promuovere lo sviluppo territoriale, tutelare la biodiversità e sostenere le comunità locali. Un modello innovativo che unisce tradizione e innovazione, rafforzando l’identità ligure e il suo legame con il territorio:
“Con l’introduzione dei Distretti del Cibo nella normativa regionale, la Liguria compie un ulteriore passo avanti per promuovere lo sviluppo territoriale, tutelare la biodiversità e valorizzare l’eccellenza dei prodotti liguri - dichiara Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e alla Promozione dei Prodotti Liguri - L’emendamento al DDL n. 16/2024, che modifica la legge regionale n. 13 del 2007, consente di integrare e potenziare le azioni già previste per il recupero delle aree rurali, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e la promozione dell’artigianato locale. Con questa norma – continua il vice presidente - la Regione si impegna a individuare i Distretti del Cibo liguri e a iscriverli nel Registro Nazionale presso il Ministero dell’Agricoltura, favorendo l’accesso a risorse e progettualità specifiche. È un’opportunità preziosa per sostenere le comunità locali, ridurre gli sprechi alimentari e preservare il paesaggio rurale, pilastro della nostra identità e cultura. L’obiettivo è valorizzare al meglio le peculiarità del nostro territorio, promuovendo un modello di sviluppo economico che unisca tradizione e innovazione”.
“Al momento in Liguria c'era solo il Distretto del Biologico, istituito a livello nazionale. Con questa nuova disciplina questo tipo di strumento potrà essere implementato e potrà essere funzionale ad agganciare risorse nazionali dedicate allo sviluppo e alla promozione delle peculiarità enogastronomiche della nostra comunità - dichiara il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Ad esempio, potremo declinarlo nell'ambito del genovesato con un distretto del cibo che potrà mettere a sistema la produzione di pesto e del basilico, con i vini, i dolci, la focaccia e tutte le altre eccellenze locali. Ringrazio il vicepresidente ed assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Piana per aver portato in aula questo importante emendamento".