la storia

Don Paolo Zanandreis testimonial per le offerte ai sacerdoti

Il parroco di San Michele di Pagana è stato fino a 24 anni ragioniere e giocatore di volley in Serie B

Don Paolo Zanandreis testimonial per le offerte ai sacerdoti
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Testimoni del Vangelo, ogni giorno ci offrono il loro tempo, ascoltano le nostre difficoltà e incoraggiano percorsi di ripresa. Sono i nostri sacerdoti che si dedicano a tempo pieno ai luoghi in cui tutti noi possiamo sentirci accolti e si affidano alla generosità dei fedeli per essere liberi di servire tutti.
“Il sacerdote per svolgere il proprio compito ha bisogno di sostegno e supporto per vivere una vita decorosa - sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – Le offerte rappresentano il segno dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere concretamente tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. I nostri sacerdoti hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto delle comunità. Oggi più che mai ci spingono a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità”.

E un riferimento per la comunità dei giovani della diocesi di Chiavari, in provincia di Genova, è certamente don Paolo Zanandreis, parroco di San Michele di Pagana a Rapallo: il don, che da un anno è consulente ecclesiastico provinciale del Centro Sportivo Italiano, esercita anche la funzione di direttore degli uffici pastorali dello sport e del lavoro.

«Con alcuni collaboratori abbiamo iniziato nella primavera del 2017 – racconta don Paolo Zanandreis a Manuela Borraccino nell’articolo “Dallo sport, al lavoro, alla natura: con la fantasia del Vangelo” che si può leggere su https://www.unitineldono.it/le-storie/dallo-sport-al-lavoro-alla-natura-con-la-fantasia-del-vangelo/ – con delle manifestazioni in piazza di sport e musica confluite in un evento chiamato ‘Sport e note in movimento’ e per tre anni come ufficio diocesano per lo sport abbiamo visto una crescente partecipazione. A questo si è aggiunta la fortuna di riuscire a collaborare anche con la campionessa della nazionale di volley Ornella Marchese, che ha fondato una scuola a Carasco tutta all’insegna dell’inclusione”.

Una strada tracciata nel segno dello sport. Il don, ordinato nel 2014, a 34 anni, è oggi uno dei preti più giovani della diocesi e probabilmente anche quello che ha avuto il percorso meno ordinario. Fino a 24 anni è stato un ragioniere e un giocatore di volley in Serie B, poi una serie di eventi di straordinario impatto emotivo e spirituale l’hanno condotto verso la vocazione sacerdotale. “Ero appena tornato da un viaggio in India e Sri Lanka, tra Natale e Capodanno 2004 - racconta il don -Per un soffio scampammo allo tsunami: eravamo partiti 12 ore prima dell’arrivo dell’onda anomala. Alcuni giorni dopo il rientro confidai a una mia amica che avevo un presentimento: avvertivo la sensazione che qualcosa di grande stesse arrivando nella mia vita. Era il 25 gennaio 2004: solo molto tempo dopo ricollegai quel giorno alla memoria della conversione di San Paolo”. Quindi un altro episodio determinante: “Avevamo una bella comitiva di amici e amiche e ci venne chiesto di star vicino e far uscire un ragazzo credente che in quel momento aveva dei problemi di salute. Così iniziammo a frequentarci e piano piano il Signore si è fatto strada nella mia vita, fino a farmi decidere di entrare in seminario. Un’indimenticabile esperienza di come la grazia del Signore tocchi il cuore delle persone quando i tempi sono maturi per ciascuno di noi per riconoscere la sua voce, la sua presenza”.

Anche da sacerdote Zanandreis ha cercato di coniugare i suoi due mondi, applicando alcuni valori fondanti dell’essere cattolici alla pratica sportiva. E così, dopo aver riattivato il catechismo, attualmente frequentato da 25 bambini, ha operato per creare nuove occasioni di incontro tra squadre di paesi e società sportive diverse. In questo modo ha potuto promuovere una modalità qualitativamente elevata di stare assieme, premiando l’agonismo unitamente allo spirito di squadra, l’inclusività, il sacrificio, il rispetto delle regole, l’impegno, la tensione verso gli obiettivi. Non solo sport, ma anche cultura e turismo. D’estate viene organizzata la rassegna culturale “Sotto il campanile” sul sagrato della chiesa di san Michele Arcangelo, un edificio costruito intorno all’anno mille e che all’interno ospita un’opera del pittore fiammingo Antoon van Dyck, per offrire ai turisti una proposta culturale allestita in un luogo di grande bellezza.

Sport, cultura e turismo sono elementi che si legano per agganciarsi all’altro grande impegno del don: il lavoro. “Occupa un ruolo talmente importante nella vita di ciascuno di noi – conclude – che come credenti dovremmo tutti sentirci maggiormente interpellati dalle istanze etiche e spirituali che suscita: sono convinto che investire sulle relazioni attraverso gli sterminati campi dello sport e del lavoro sia davvero la nuova strada dell’evangelizzazione”. Nell’ambito dello sviluppo occupazionale, l’impegno di don Paolo Zanandreis si declina anche come vicepresidente del Villaggio del Ragazzo, un’opera fiore all’occhiello della diocesi sul fronte dell’avviamento al lavoro e dell’assistenza socio-sanitaria, fondata nel 1946 da don Nando Negri del quale è in corso la causa di beatificazione, che vede impegnati oltre 250 operatori e centinaia di volontari nei centri della struttura, che offre formazione professionale a persone giovani e adulte a rischio di esclusione sociale e accoglie minori fuori dalle famiglie di origine, anziani non autosufficienti e disabili.

Questa è solo una delle tantissime storie di salvezza e aiuto portate avanti sul territorio da sacerdoti, impegnati in prima linea, e dalle loro comunità. I sacerdoti sono sostenuti in queste opere dalle offerte liberali dedicate al loro sostentamento.
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Le Offerte per i sacerdoti, diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, sono espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani: dal proprio parroco al più lontano. Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.

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