La storia

Dopo l'episodio della donna ucraina a cui è stato negato il sussidio interviene Poste Italiane

"Il sussidio può essere erogato solo al richiedente"

Dopo l'episodio della donna ucraina a cui è stato negato il sussidio interviene Poste Italiane
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Il caso sollevato da Assoutenti

"In riferimento all’episodio del pagamento del contributo di sostentamento destinato ai rifugiati ucraini presso l’Ufficio Postale di Chiavari, Poste Italiane, nell’esprimere cordoglio per l’accaduto, evidenzia che il sussidio può essere erogato esclusivamente agli aventi diritto senza la possibilità di delega  - questo il commento di Poste Italiane dopo il caso sollevato da Assoutenti"

Assoutenti infatti aveva portato alla ribalta delle cronaca la vicenda  di Natalia e Iryna,  madre e figlia che sono sfuggite ai bombardamenti riuscendo ad arrivare con grande difficoltà al confine con la Polonia e lì sono state aiutate da un loro connazionale ormai radicato in Italia ad arrivare a Chiavari (Ge), dove la solidarietà delle persone del posto si è messa subito in moto per trovare loro una sistemazione gratuita e il sostentamento di cui avevano bisogno fintanto che non avessero ricevuto il sussidio.

Sussidio che la figlia non è riuscita a ritirare nonostante la delega della madre allettata in gravi condizioni per un tumore. La donna poi  è deceduta senza essere riuscita a prendere il sussidio.

Ora il chiarimento di Poste Italiane